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Cronaca sabato 29 maggio 2021 ore 12:13
Droga e prostituzione, latitante beccato a Pelago
I controlli dei Carabinieri permettono di individuare un quarantenne per il quale era stato emesso un mandato di arresto europeo
PELAGO — Nel tardo pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Pelago hanno arrestato un 46enne di origini bosniache eseguendo un mandato di arresto europeo del 2018 connesso ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Ancona nel giugno 2015.
L’uomo - già condannato a 9 anni di reclusione e con una pena residua da scontare di 6 anni ed 8 mesi di reclusione per associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti e allo sfruttamento della prostituzione per fatti commessi nelle province di Ascoli Piceno, Macerata e Roma, tra il 1999 ed il 2000, scarcerato per scadenza dei termini cautelari nel 2008 - aveva nel frattempo acquisito una nuova identità albanese, rientrando in Italia circa un anno fa.
Ed infatti ai Carabinieri che lo hanno controllato aveva esibito un passaporto con generalità apparentemente “pulite”, salvo il fatto di non essere in regola con il permesso di soggiorno. Approfondendo il controllo e sottoponendo il sospetto a rilievi fotografici e delle impronte digitali, è emersa la sua reale identità, su cui gravava il provvedimento restrittivo già esteso all’area Schengen dall’Autorità giudiziaria competente. Il 46enne è stato portato al carcere di Sollicciano.
L’uomo, una ventina di anni fa, è stato coinvolto con altri sodali, un traffico internazionale di stupefacenti (eroina, cocaina e hashish), oltre che in un giro di prostituzione: aveva fatto entrare clandestinamente sul territorio nazionale numerose ragazze straniere e poi le aveva costrette, anche con minacce, ad esercitare la prostituzione, di cui l’uomo, con i propri complici, tratteneva i guadagni,
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