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Cronaca martedì 07 febbraio 2017 ore 12:50

La banda della spaccata che terrorizza la Toscana

Il gruppo criminale composto da almeno 25 persone negli ultimi 18 mesi avrebbe messo a segno o tentato 13 colpi, specialmente in centri commerciali



LUCCA — In una vasta operazione chiamata Starlight i carabinieri di Pisa, Lucca e di altri comandi anche in Emilia Romagna hanno sgominato la banda della spaccata

Il gruppo criminale era specializzato in assalti notturni ai centri commerciali, violando le protezioni con delle spaccate. Negli ultimi 18 mesi avrebbero messo a segno o tentato 13 colpi in diverse località toscane.

I carabinieri hanno dato applicazione a 18 provvedimenti restrittivi emessi dal gip del tribunale di Lucca Silvia Mugnaini. Sono state eseguite dieci ordinanze di custodia cautelare in carcere tra Firenze, Pisa e Modena, un soggetto è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria mentre altri due sono stati sottoposti all’obbligo di dimora, oltre ad una ventina di perquisizioni domiciliari. Inoltre, già nel corso delle indagini sono state tratte in arresto in flagranza di furto aggravato otto persone, tra Firenze, Empoli ed Arezzo, mentre altre sei sono state denunciate per ricettazione.

I 25 soggetti coinvolti, sono stati indagati per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, per una serie di furti con scasso commessi ai danni di centri commerciali, ipermercati, concessionarie di auto, negozi e ditte di vario genere. 

Gli articoli preferiti dalla banda erano gioielli, telefoni cellulari, tablet, auto di grossa cilindrata (Audi, Mercedes), veicoli commerciali (furgoni, autocarri, Fiat Ducato) che venivano rubati non ancora immatricolati, direttamente nelle concessionarie e venduti all’estero.

Solo nel periodo di riferimento dell’indagine, tra il mese di giugno 2015 e aprile 2016, la banda ha commesso crimini e furti in tutta la Toscana ed in Emilia Romagna, per un valore complessivo accertato di oltre 650mila euro. 

Svariate decine i furti perpetrati a San Miniato, Colle Val d’Elsa, Buggiano, Scandicci, Montelupo Fiorentino, Bientina, Agliana, San Giovanni Valdarno, Empoli, Montecatini Terme, Barberino Val d’Elsa, Pontassieve, Campi Bisenzio, Firenze, Siena, Prato, Cesena, Modena, Parma e nella provincia di Lucca.

L’indagine condotta dal nucleo investigativo del comando provinciale di Lucca è partita dalle spaccate avvenute il 17 giugno ed il 16 dicembre 2015 al negozio Trony di Pietrasanta dove i criminali hanno rubato materiali per un valore di 60mila euro, al Mercatone Uno e all’ipermercato Conad ad Altopascio rispettivamente il 6 ed il 10 ottobre 2015. I malviventi in questi due casi hanno rubato oggetti per 70mila euro in totale.

Sotto la direzione della procura di Lucca, i carabinieri sono giunti dapprima all’individuazione di alcuni soggetti di nazionalità rumena, di cui hanno seguito gli spostamenti, sempre di notte, per poi pian piano risalire a tutti i componenti dell’articolata banda composta da ben 25 individui, che si alternavano nei vari colpi, sotto la direzione di due cugini, C. B. e G. B.

I due cugini agivano in perfetta sintonia, uno era maggiormente specializzato nelle spaccate, l'altro nel furto e nella ricettazione degli autoveicoli, destinati all’esportazione illecita e al riciclaggio all’estero. Il gruppo criminale è risultato essere una collaudata organizzazione, con compiti e ruoli ben definiti per ciascuno dei partecipanti alla catena di montaggio.

La banda non trascurava neppure il linguaggio da utilizzare quando si parlava della progettazione dei furti o di qualunque cosa avesse attinenza con essi: i suoi componenti, infatti, usavano un gergo ben collaudato, utile per evitare intercettazioni e per farsi capire tra i componenti della banda criminale.

Nel corso delle indagini i carabinieri hanno arrestato in flagranza di furto aggravato 8 persone, tra Firenze, Empoli ed Arezzo, mentre altre 6 sono state denunciate per ricettazione, oltre ad aver recuperato refurtiva per un valore totale superiore ai 250mila euro, restituita ai legittimi proprietari, tra cui 4 furgoni e 4 autovetture tutti ancora da immatricolare.

Gli ultimi due arresti sono stati effettuati la notte di sabato 4 febbraio. Due rumeni sono stati presi a Vaiano, subito dopo aver visitato un negozio di biciclette professionali ed averne portate via quattro, per un valore complessivo di 16mila euro, caricandole su un furgone precedentemente rubato a Sesto Fiorentino.


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