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Attualità lunedì 06 marzo 2017 ore 12:30

50mila euro per salvare il sepolcreto del marchese

Foto da sammezzano.org

Maxi donazione per restaurare la tomba di Ferdinando Panciatichi. Il Comune aveva ricevuto in dono il progetto, ma non aveva i soldi per realizzarlo



REGGELLO — E' stato firmato questa mattina alla presenza del sindaco Cristiano Benucci e di Massimo Sottani, presidente del comitato Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona - Sammezzano l'atto di donazione di 50mila euro al Comune di Reggello, destinato al restauro del sepolcreto in cui riposa il marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona, che realizzò il Castello di Sammezzano.

“Voglio ringraziare il Comitato Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona– afferma il sindaco di Reggello Cristiano Benucci - per la generosa collaborazione assicurata e per il contributo dato alla valorizzazione dell'importante storia del territorio reggellese e per aver contribuito in modo decisivo a farla conoscere ben oltre i confini del Valdarno”.

Obiettivo del protocollo è quello di riportare a nuova luce la cappella, ormai segnata in maniera evidente dal tempo, entro il mese di ottobre 2017, quando si celebreranno i 120 anni dalla scomparsa di Ferdinando Panciatichi, morto il 18 ottobre 1897 proprio a Sammezzano.

In un primo momento, il marchese fu sepolto in una tomba sul lato destro del castello, vegliata da due leoni di terracotta, uno dei quali è stato poi trafugato. Nel 1918 fu la figlia Marianna che fece spostare la salma del padre nel vicino Cimitero di Sociana, dove ancora si trova insieme ad alcuni antenati e la stessa figlia.

Il Comune di Reggello, che è l'ente proprietario della cappella, ha già ricevuto in dono il progetto per il restauro redatto dall’architetto Marco Lungani, ma finora erano mancati i soldi per realizzarlo. 

Su questo si è concentrato il lavoro instancabile dei volontari del Comitato guidato da Massimo Sottani, nato nel 2012, alla vigilia del duecentenario dalla nascita di Ferdinando Panciatichi. Tutte le donazioni raccolte in questi anni dal Comitato, sia con le aperture straordinarie del Castello sia con altre iniziative, sono confluite in questa raccolta: e ora i 50mila euro verranno effettivamente versati al Comune, in modo da poter dare il via alla gara d'appalto.


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