Cento pasti solidali, ora tocca alla Misericordia

RUFINA — Una vera catena di montaggio: dalla spesa al confezionamento delle porzioni passando per la preparazione di un ottimo pranzo domenicale. Oggi sono stati i volontari della Misericordia di Rufina a cucinare 100 pasti da consegnare – grazie all’aiuto degli operatori della Vab – ai concittadini che vivono un momento di difficoltà. 

Prosegue infatti anche oggi l’iniziativa pensata dal Comune di Rufina in occasione delle domeniche della Quaresima e portata avanti grazie al fattivo contributo delle associazioni di volontariato del territorio. Di buon mattino uomini e donne della Misericordia insieme al Governatore Marcella Fontani, si sono messi al lavoro e dietro ai fornelli perché tutto fosse pronto per mezzogiorno, l’ora della consegna delle pietanze. E anche stavolta tutto è andato a puntino ed è stato possibile regalare alle famiglie fragili un bel pranzo per una domenica serena e con il sapore della festa.

“La grande macchina della Solidarietà continua anche oggi per consegnare i pasti a chi ha bisogno. Domenica scorsa il circolo Mcl e prima ancora la società sportiva Audax, il circolo Arci di Rufina, e la Parrocchia. Oggi i volontari della Misericordia di Rufina che insieme al Governatore Marcella Fontani si sono da subito resi disponibili per questa iniziativa” dice il sindaco Vito Maida.

“La confraternita di Misericordia svolge un ruolo fondamentale per la nostra comunità, migliaia di servizi assistenziali e non solo, servizi per tutti i nostri concittadini, la Misericordia è un punto di riferimento imprescindibile, come tutte le nostre associazioni. Una comunità senza la cultura associativa e senza il volontariato sarebbe una comunità più povera".

"I volontari hanno preparato i pasti per i tanti nostri concittadini che si trovano in una situazione di grande difficoltà, dovuta soprattutto all’emergenza sanitaria. La distribuzione dei pasti - ricorda il sindaco - sarà sempre di competenza della sezione Valdisieve della Vab, sempre a disposizione della comunità. Un grazie infinito a tutti i volontari di tutte le Associazioni, siamo una comunità straordinaria, solidale, unita. Non lasceremo indietro nessuno. Quello che noi facciamo – conclude il primo cittadino di Rufina - è solo una goccia nell’oceano ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”.

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