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Attualità giovedì 29 aprile 2021 ore 09:00

Operatori delle Rsa domani in sciopero

anziani
Foto di repertorio

La protesta riguarda i centri per anziani di Sereni Orizzonti presente anche in Valdisieve. I sindacati: “Carichi di lavoro insostenibili”



VALDISIEVE — Gli operatori delle Rsa Sereni Orizzonti saranno in sciopero per l’intera giornata di domani venerdì 30 aprile (con presidio a Firenze ore 9,30-11,30 in piazza Salvemini): l’hanno proclamato i sindacati Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl per le sei strutture di assistenza per anziani presenti nel territorio fiorentino, per un totale di oltre 300 posti letto e oltre 200 lavoratori impiegati. Anche in Valdisieve vi sono alcune strutture del gruppo, sono quelle di Villa San Biagio (Dicomano) e di Monsavano (Pelago).

Tra le ragioni dello sciopero – spiegano i sindacati - l’esternalizzazione delle manutenzioni e la minaccia di licenziamento dei manutentori; l’inquadramento a livello inferiore di personale qualificato; i ritardi nell’erogazione di bonus fiscali e assegni famigliari; il mancato pagamento degli straordinari; i carichi di lavoro e i turni di servizio insostenibili; la riduzione di ore di lavoro nelle cucine con conseguente aggravio di ore straordinarie e scadimento della quantità/qualità dei cibi; il mancato rinnovo dei contratti a termine”.

“Tutti problemi – aggiungo le associazioni di categoria - che si trascinano da tempo e per i quali i sindacati sono in mobilitazione da mesi. Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl sono allarmate anche dal fatto che l’azienda non nega, qualora continuasse il trend di riduzione dell’occupazione di posti letto, che potrebbero esserci esuberi anche tra gli operatori".

“Ad ora dalla dirigenza non sono arrivate le risposte auspicate” dicono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl “Quella di chiamare allo sciopero chi lavora, in questo momento di pandemia, è una decisione difficile, ma riteniamo doveroso procedere in questa direzione proprio per rappresentare il loro disagio, e per riuscire a dare la giusta risposta ai servizi da erogare ad utenti fragili”.


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