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Condanna Appendino, appello dei sindaci Valdisieve

Alcuni amministratori della zona hanno aderito alla raccolta firme a sostegno della collega torinese giudicata per i fatti di piazza San Carlo

Foto di repertorio

Anche alcuni sindaci della Valdisieve si schierano con Chiara Appendino, primo cittadino di Torino, recentemente condannata a un anno e sei mesi per i fati di piazza San Carlo: tre anni fa, durante la proiezione su maxischermo della finalissima di Champions League si generò il panico tra la folla che provocò 1600 feriti e in seguito, per le lesioni subite, la morte di due donne.

Quasi duecento sindaci toscani hanno sottoscritto una lettera inviata al Parlamento perché venga rivisto il Testo Unico degli Enti locali secondo quanto proposto dal presidente dell’Anci (associazione nazionale comuni italiani) Antonio Decaro.

Tra i firmatari vi sono i sindaci Tommaso Cuoretti (Londa), Monica Marini (Pontassieve), Emanuele Piani (San Godenzo).

“Non chiediamo immunità o impunità – è scritto nell’appello – non dubitiamo del lavoro dei magistrati e rispettiamo il dolore dei parenti delle vittime. Ma domandiamo: possono i sindaci rispondere personalmente e penalmente di valutazioni non ascrivibili alle loro competenze? Possono essere condannati per aver fatto il loro lavoro?”.