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​Covid o no, il cisto laurino fiorisce ancora

Il meraviglioso e raro fiore ha trovato una zona rifugio nell'area di Santa Brigida. E anche quest'anno la meraviglia si rinnova

Il cisto laurino

L'emergenza Covid ha costretto quest'anno a interrompere la tradizione della Festa del Cisto Laurino fiorito abitualmente organizzata al Santuario della Madonna del Sasso. Quest'anno, allora, per raccontare la storia di questo raro fiore che, secondo recenti studi, ha trovato nella zona di Santa Brigida una zona rifugio, il Comune ha pubblicato un video (vedi sotto) che raccoglie immagini e contributi di esperti. 

Il nome scientifico del cisto laurino di Santa Brigida è Cistus laurifolius L. Il fiore, si legge in una nota, deve la sua notorietà non solo al fatto di costituire un’entità rara per la flora italiana, ma anche per le leggende che nel repertorio dell’alta Val di Sieci lo vedono come simbolo espressivo di devozione. 

Nel 2008 fu eseguito un primo studio della popolazione del cisto laurino a cura del prof Paolo Grossoni dell'Università di Firenze. Poi, nel 2011, si è conclusa la seconda fase di studio dedicata alla stima demografica, alla comprensione e allo studio delle strategie (interventi di monitoraggio, di conservazione e di gestione) finalizzate alla conservazione della popolazione.