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Eccezione Pelago: boom nuove aziende artigianali

Il centro della Valdisieve in controtendenza rispetto ai comuni vicini: nell’anno della pandemia gli imprenditori hanno investito. I dati della Cna

Foto di repertorio

Una sorpresa: in controtendenza rispetto a quanto accaduto nei dintorni, Pelago ha visto crescere le nuove imprese artigianali proprio nell’anno della pandemia. Se i paesi vicini hanno registrato un deciso e preoccupante crollo delle nuove attività, ci sono stati imprenditori che hanno voluto investire nel territorio di questo comune.

È quanto emerge dai dati forniti dalla Cna (confederazione nazionale dell’artigianato) del Valdarno-Valdiseve. Dalle 8 nuove imprese del 2019 si è passati alle 15 del 2020 con un incremento percentuale dell’87%: un dato, anche se calcolato su una base numerica esigua, sicuramente interessante.

Pelago fa quindi eccezione rispetto a una situazione difficile. Come spiegano dall’associazione di categoria “Le imprese artigianali attive in Valdarno-Valdisieve hanno sostanzialmente tenuto nel primo anno di pandemia diminuendo solo dello 0,2%, ma a preoccupare è la scomparsa della voglia di fare impresa attestata dalla forte diminuzione di nuove imprese (-21%) registrate nel 2020 rispetto al 2019".

"Il crollo di nuove imprese -proseguono da Cna - ha raggiunto il suo culmine a Londa (-62%), seguita da Dicomano (-52%), Pontassieve (-44%), Figline Incisa (-27%). Quasi stabili San Godenzo, Rufina, Reggello e Rignano. In controtendenza, invece, Pelago in cui le imprese sono cresciute”.