Il progetto, realizzato lo scorso luglio dalla Regione, con il supporto di Anci Toscana, fondazione Sistema Toscana e Toscana promozione, ha visto l'adesione del comune di Figline e Incisa Valdarno affidandosi allo scrittore Andrea Campucci, che ha rivisitato la storia di Veronica Cybo, figlia del duca Carlo I Cybo-Malaspina di Massa e soprattutto, come vuole leggenda, fantasma che infesta villa San Cerbone, l’attuale sede dell’ospedale Serristori di Figline.
La leggenda narra che, dopo una serie di tradimenti e sotterfugi datati XVII secolo che spinsero la donna a commissionare l’omicidio della sua rivale in amore, Veronica finì in esilio proprio in quell’edificio e lì tornò dopo la sua morte, come fantasma.
Nella storia di Campucci, però, non è la duchessa Cybo ad essere protagonista: l’attenzione, infatti, si sposta su un altro spettro che, nel parlare in prima persona, lamenta la sua mancanza di fama tra i suoi concittadini figlinesi e si affida a quelli di Incisa, sperando che almeno loro ne mantengano viva la memoria.