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Al picco del Covid 670 operazioni nel fiorentino

Nel mese di Novembre segnato dalla seconda ondata della pandemia l'attività chirurgica non si è fermata registrando 1380 operazioni nella Asl Centro

La seconda ondata pandemica da Covid-19 non ha fermato l’attività chirurgica della Ausl Toscana centro che ha puntato sul coordinamento della rete ospedaliera e sul trasferimento dell’attività chirurgica nelle case di cura private.

Nel mese di Novembre, in piena ondata pandemica, sono stati operati 1380 pazienti negli ospedali aziendali. Negli ambulatori dei presidi ospedalieri i trattamenti effettuati nello stesso mese sono stati 700. Gli interventi chirurgici più frequenti hanno riguardato le discipline della chirurgia generale, dell’ortopedia e della chirurgia vascolare, con punte significative per quest’ultima al San Giovanni di Dio che per la chirurgia è Hub di riferimento aziendale. I pazienti operati in service dal 1 Marzo al 30 Ottobre 2020 sono stati 3106 contro i 1714 del 2019.

I pazienti operati negli ospedali fiorentini tra programmato, emergenza e urgenza dal 1° al 26 Novembre 2020: Santa Maria Annunziata 212, San Giovanni di Dio 302, Santa Maria Nuova 71, Borgo San Lorenzo 42.

I pazienti operati in Service dal 1 Marzo al 15 Novembre 2020 sul territorio fiorentino: a Santa Maria Annunziata 721 rispetto ai 252 del 2019, a San Giovanni di Dio 78 rispetto ai 38 del 2019, a Santa Maria Nuova 79 rispetto a nessuno nel 2019, Palagi 289 rispetto ai 3 del 2019.

Il calo produttivo Marzo - Ottobre 2020 dell’attività chirurgica negli ospedali della Ausl Toscana centro è stato assorbito dall’incremento di quello in erogazione congiunta col privato, incrementato dell'81 per cento, facendo registrare un meno 32 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019.

Stefano Michelagnoli, direttore del Dipartimento chirurgico della Ausl Toscana centro ha commentato "Nonostante il carico di lavoro dovuto al Covid, il personale di sala e gli anestesisti con dedizione si sono trattenuti in servizio oltre l'orario per consentirci di operare”. Paolo Zoppi, direttore del Dipartimento Assistenza infermieristica e Ostetrica della Ausl Toscana centro ha sottolineato "Fra le tante attività portate avanti, nonostante la pressione della pandemia, c'è quella operatoria grazie anche al personale che è rientrato nel tempo libero per consentire lo scorrimento delle liste. Il mio ringraziamento va a loro e a tutti quelli impegnati nell'assistenza, come direttore di dipartimento e anche come cittadino".

Lo sforzo prodotto dall’Azienda sanitaria nel trasferire attività chirurgica nel privato accreditato durante la fase emergenziale ha prodotto collaborazioni con 9 case di cura, Leonardo, Villa Fiorita, Villa Donatello, Casa di Cura Val di Sieve, Villa Ulivella, Santa Rita, Frate Sole. Villa Cherubini e San Paolo a Pistoia, sono le due nuove collaborazioni attivate a metà Novembre.