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Ironia, gioco, musica: tutto per l’Alighieri

Sabato in piazza Ghiberti di scena lo spettacolo “Dante Lirico Game” a cura del Maggio fiorentino. Un modo originale per raccontare la vita del poeta

Quattro attori, un cantante, un ensemble orchestrale, un piccolo teatro di legno e poi costumi, musica, libri, balocchi e gingilli medioevali. Ed ecco che va in scena “Dante Lirico Game” a cura del Maggio fiorentino. Uno spettacolo ma anche un gioco quello che prenderà vita alle 21 di sabato 12 giugno in Piazza Ghiberti a Pelago.

È questo il secondo appuntamento della rassegna in onore dell’Alighieri di cui questo anno si celebra il 700mo anniversario della morte.

Si tratta – come spiegano gli organizzatori – di “uno spettacolo ironico, ma anche malinconico, che in poco più di un’ora racconterà al pubblico, fra burle, giullari e mecenati, signori e Signorie, diavoli e diavolerie, poeti del Dolce Stil Novo e belle madonne fiorentine, Guelfi e Ghibellini, l’avventurosa vita di uno dei più grandi poeti della storia. L’uomo che ha contribuito più di ogni altro alla creazione della lingua italiana e all’invenzione di un altro mondo “visivo e incisivo” che è diventato parte fondamentale del nostro comune intendere l’aldilà. Un visionario, un artista straordinario, che nel mezzo del cammin di ogni nostra singola vita è ancora capace, dopo settecento anni, di guidarci alla scoperta, non solo dei suoi incredibili viaggi, in mondi sconosciuti costruiti con le parole, ma anche dentro alle nostre stesse esperienze di vita”.

Gli attori sono Gabriele Zini, Angelo Rea, Giorgia Tomasi e Margherita Galli mentre le voci liriche sono quelle delle soprano Carmen Buendía e Rosalia Cid. Regia, scrittura scenica e costumi sonno di Manu Lalli, l’elaborazione musicale di Luca Giovanni Logi mentre maestro concertatore e direttore Guido Roveda e Pietro Mazzetti.

L’evento è un nuovo allestimento del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino in coproduzione con Venti Lucenti e in collaborazione con l’Accademia del Maggio Musicale.