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Nel lockdown gli artisti diventano “Falsari”

Durante i mesi della pandemia è nato un originale progetto: alcuni pittori hanno riprodotto opere famose ora esposte nel Castello di Pelago

Particolare della locandina della mostra in corso al Castello di Pelago

Tutto è nato durante il lockdown e ora che le restrizioni si sono un po’ allentate è possibile presentare al pubblico i frutti di un lavoro artistico maturato nei mesi della pandemia. Questo pomeriggio è stata inaugurata all'interno dell'antico Castello di Pelago la mostra "Falsari".

I pittori dell'associazione “Colori del Levante Fiorentino”, ed altri che si sono aggregati, nel chiuso delle loro case hanno realizzato copie di capolavori dei musei di tutto il mondo anch'essi chiusi. Lo hanno fatto cercando di immedesimarsi con l'artista e la sua epoca, come dei veri falsari. Ne è nata una collezione di circa 60 capolavori, i cui originali mai potranno essere ammirati insieme in un solo luogo” spiegano dall’amministrazione comunale pelaghese. Ora Falsari diventa ora una mostra-museo.

“Passeggiando nel museo – aggiungono dal municipio - si ripercorre la storia dell’arte che va dal Trecento fino ai giorni nostri in un racconto denso di significati e di curiosità. Una visita consigliata a tutti perché i capolavori parlano a tutti ed è adatta anche ai bambini che hanno un percorso di visita apposito”.

“Con l'occasione della mostra l'associazione presenta anche l'anteprima di "ricordanze" ambientate nella Valdisieve e nella Firenze del primo Rinascimento: un modo diverso di conoscere il nostro territorio visitandolo insieme ad artisti come il Ghiberti, Brunelleschi, Masaccio, Beato Angelico e tanti altri”.

La mostra – ad ingresso libero – resterà aperta fino al prossimo 3 ottobre (orario: sabato 15-19, domenica 10-12 e 15-19. Aperture straordinarie per piccoli gruppi su richiesta contattando l’associazione al numero 3480712546.