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Per i pendolari di Rufina oltre il danno la beffa

Il bus sostitutivo di un treno in ritardo non viene annunciato. Il convoglio poi arriva ma in un altro binario. E la gente resta a piedi

La stazione di Rufina

Al ritardo dei treni ci sono abituati, tra guasti e problemi sulla linea i disagi capitano spesso (vedi articolo collegato). Ma stavolta oltre al danno per i pendolari di Rufina c’è stata anche la beffa.

Ieri mattina chi aspettava il treno regionale delle 7,12 per Borgo San Lorenzo alla fine è rimasto a piedi. Per il locale 18935 è stato annunciato il ritardo ma nessuno ha comunicato che la direzione regionale Toscana Bus aveva predisposto un pullman sostitutivo che – in partenza da Pontassieve – avrebbe fatto sosta in tutte le stazioni della zona per portare i viaggiatori a destinazione. E così i pendolari rufinesi sono rimasti sul marciapiede ad aspettare. Ignari che l’autobus era giunto davanti alla stazione, aveva atteso qualche minuto e poi aveva preso la sua strada.

Alla fine, il treno in ritardo è arrivato intorno alle 7,30, peccato che la voce dell’altoparlante non abbia avvisato che il convoglio era stato indirizzato su un binario diverso dal solito. Quando le persone hanno capito che il treno che stavano aspettando era quello che aveva fatto sosta davanti ai loro occhi era ormai troppo tardi, inutile la corsa per raggiungere la banchina: il mezzo era già ripartito. E così i pendolari sono rimasti a terra e hanno dovuto organizzarsi diversamente per raggiungere le loro destinazioni

La vicenda ha fatto il giro dei social e la protesta è stata raccolta da Giampaolo Giannelli vicecoordinatore provinciale Forza Italia con delega ai trasporti e capogruppo Forza Italia Valdisieve,

Riassumendo sulla propria pagina Facebook la vicenda, Giannelli conferma: “A Rufina il busnon è stato annunciato, mentre il treno ad un certo punto è invece passato alle 7.30, cambiando binario, così i passeggeri sono così rimasti tutti a piedi. Questo accade ai nostri pendolari nel 2021″,