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Ascensore out, disagi per raggiungere i cassonetti

Impianto di piazza Boetani ancora chiuso, anziani in difficoltà per andare al punto di raccolta di via della Resistenza. L’idea di Cappelletti (Lega)

L'ascensore di piazza Boetani a Pontassieve

L’ascensore di piazza Boetani non è ancora tornato in funzione. Ci vorrà ancora tempo per i lavori di manutenzione e in questi caldi giorni di luglio l’impossibilità di utilizzare l’impianto sta creando problemi soprattutto agli anziani di Pontassieve. In particolare a chi vuole raggiungere via della Resistenza dove si trovano i cassonetti dei rifiuti.

Un disagio di cui si fa portavoce Cecilia Cappelletti. Il capogruppo della lista Lega-Salvini Pontassieve non solleva solo la questione ma propone al Comune una soluzione temporanea in attesa che l’ascensore sia di nuovo a disposizione dei cittadini.

“La chiusura sta creando non pochi disagi, soprattutto per le persone anziane che si recano in via della Resistenza ai cassonetti della differenziata. Ed il periodo estivo aggrava ancor più la situazione. Occorre una soluzione tampone per i prossimi mesi – spiega via social l’esponente dell’opposizione -, magari che preveda una raccolta porta a porta temporanea dei rifiuti, per quei cittadini in difficoltà a recarsi ai cassonetti, oppure l'aggiunta di un nuovo punto di raccolta dei rifiuti, sempre temporaneo, in piazza Boetani”.

Nell’occasione Cappelletti fa anche il punto della situazione sui lavori ricordando di aver presentato a riguardo un’interrogazione in consiglio comunale.

“Ho presentato un'interrogazione all'amministrazione in data 29 maggio e, circa i lavori di completo ammodernamento (dell’ascensore, ndr), il 18 giugno, mi è stato risposto che la spesa per i lavori è di circa 30.000 euro oltre oneri fiscali, finanziata con mutuo richiesto alla Cassa Depositi e prestiti; la procedura di gara per l'affidamento dei lavori è in corso e le tempistiche per l'esecuzione dei lavori sono stimate in circa due mesi al netto dei provvedimenti autorizzativi di tutti gli Enti competenti. Sicuramente – aggiunge Cappelletti - era un intervento necessario per garantire la fruibilità pubblica dell'ascensore in totale e piena sicurezza”, anche se – sottolinea – “la chiusura sta creando non pochi disagi”.