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Giorno della Memoria, donata una targa a Basilio

Riconoscimento del consiglio regionale toscano a Pompei sopravvissuto al lager nazista, oggi alla cerimonia era presente il figlio Giuliano

Giuliano, il figlio di Basilio Pompei, riceve la tarda. Accanto il consigliere Benucci

Quando tornò a casa dopo aver attraversato chilometri a piedi, pesava 34 chili. Era irriconoscibile Basilio dopo i due anni trascorsi nel lager nazista in Polonia durante la Seconda guerra mondiale. Ma ce l’ha fatta, è stato uno dei pochi sopravvissuti dei 150 prigionieri che erano con lui. È tornato a Sieci, ha fatto il macellaio per anni a Pontassieve, ha raccontato quella terribile esperienza in un libro e in un documentario.

Oggi in occasione della Giornata della Memoria che ricorda la Shoah e la persecuzione nazista, a Basilio Pompei è stato assegnato un riconoscimento dall'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Toscana.

Per lui – che oggi, a 103 anni, vive presso la Rsa Villa San Biagio di Dicomano – ha ritirato la targa il figlio Giuliano. Presenti, tra gli altri, il Presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, i consiglieri Cristiano Benucci e Marco Casucci e la sindaca di Pontassieve Monica Marini.

Questo riconoscimento – come è stato detto – vuole essere “un omaggio alla sua storia, al sacrifico di tanti nostri connazionali deportati militari, ma poi in fondo anche il modo per chiedere scusa di tutte le immeritate ingiurie di cui è stato destinatario (in particolare sul web, ndr) in seguito alla vaccinazione Covid” cui è stato sottoposto nei giorni scorsi.