Attualità

Il cisto laurino colora le campagne

Torna la giornata dedicata al fiore raro che cresce nell'area naturale protetta di Santa Brigida e divenutone simbolo dal 1997

Il cisto laurino

La notorietà del cisto laurino è legata anche alle leggende che nel repertorio dell’alta Val di Sieci lo vedono come simbolo espressivo di devozione. Per questo ogni anno si rinnova la giornata consueta dedicata alla sua riscoperta nel periodo della fioritura. 

L'evento è organizzato in collaborazione con le associazioni Il Crinale, Cai e Geo. 

Partenza alle 8.30 dal Santuario della Madonna del Sasso a Santa Brigida, per una distanza di circa 10 chilometri e un dislivello di 350 metri. Alle 12.15 al Centro Visite ANPIL nelle vicinanza del Santuario, dopo i saluti dell’assessore alle politiche ambientali del Comune di Pontassieve, Jacopo Bencini, sarà illustrato il progetto “La conservazione del Cisto Laurino di Santa Brigida” a cura di Mario Vannuccini, coordinatore scientifico del progetto. 

La prima fase dello studio della popolazione del cisto laurino è stata eseguita nel 2008 da Paolo Grossoni dell’Università di Firenze ed ha portato alla pubblicazione dell’opuscolo “Il cisto laurino di S. Brigida”, in distribuzione gratuita in Comune. La seconda fase di studio, che si è chiusa nel 2011, ha avuto come punti focali la stima demografica, la comprensione e lo studio delle strategie per la conservazione della popolazione.