Ci saranno orti gestiti dai cittadini, aree dove vivere a pieno l’ambiente e organizzare eventi, spazi dove trascorrere il tempo libero. Si apre una nuova vita – nell’ottica dell’agricoltura urbana - per i giardini pubblici della “Docciola”, nel quartiere pontassievese del Fossato.
Il Comune di Pontassieve ha partecipato al bando regionale “Centomila orti in Toscana” - nell’ambito del progetto regionale GiovaniSì - che prevedeva un finanziamento ai municipi per la realizzazione di orti dedicati alla collettività, possibilmente in collaborazione con associazioni di cittadini e puntando su socialità, sostenibilità e innovazione sociale.
L’amministrazione ha quindi elaborato una proposta progettuale in collaborazione con il movimento “Valdisieve in Transizione”, individuando nel giardino della Docciola l’area interessata e per la quale è stato infine ottenuto un finanziamento di 15.400 euro che andranno a coprire il 75% dell’importo totale del progetto, stimato in 20.000 euro.
Alla “Docciola”, oltre ad un generale restyling del parco e delle sedute (che aumenteranno di numero )saranno piantati alberi da frutto di specie autoctone, saranno realizzati una nuova area eventi, uno spazio destinato ad attività di formazione, svago, incontro, oltre ad una zona che ospiterà orti fuori terra in cassoni di legno destinati ad una gestione collettiva ed aperta a visite ed attività degli alunni delle scuole. Il tutto nell’ottica di un rilancio della vivibilità e fruibilità di quella zona fluviale del capoluogo, già ampiamente frequentata da giovani e meno giovani.
La progettazione ha seguìto i principi della "permacultura", un processo integrato di progettazione tra uomo e natura che dà come risultato un ambiente sostenibile, equilibrato ed estetico. Con l’intervento, inoltre, il Comune ha voluto dare al parco una nuova fruibilità nell’ambito della più ampia riqualificazione dei parchi cittadini, già avviata con i lavori al parco Curiel pochi giorni fa.
“L’avvio dei lavori ai giardini della Docciola al Fossato, a breve, segnerà la rinascita di un parco da molti anni finito ai margini della città, ma non per questo meno frequentato nel tempo libero. Un percorso che abbiamo immaginato assieme a ‘Valdisieve in Transizione’ ed al gruppo che ha seguito nel tempo i corsi di permacultura - spiega l’assessore alla sostenibilità e transizione Jacopo Bencini - nell’ottica di creare uno spazio adatto alla ripartenza della socialità dopo il virus, un luogo di condivisione, buone pratiche, un punto di riferimento per il tempo libero del quartiere e non solo. Soddisfatti dell’ottenimento del finanziamento regionale, auspichiamo che questa novità possa trovare il favore del quartiere e della cittadinanza”.