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Le "Carte nautiche" di Antonio Possenti

Nella Sala delle Colonne si inaugura venerdì 9 settembre alle ore 17.30 l'esposizione di Antonio Possenti curata da Antonio Natali ed Adriano Bimbi

L’opera di un importante artista fa così tappa a Pontassieve per una mostra che vede al centro il tema del mondo marino raccontato attraverso storiche carte nautiche dalle quali l’artista trae ispirazione per le sue composizioni, a metà tra realtà e fantasia, con un occhio rivolto al mondo reale e l’altro che scava nei sentimenti e nelle passioni interiori. Una esposizione che racconta suggestioni unendo la simbologia della carta nautica a quella della sua pittura: ecco che da questi vecchi strumenti di navigazione, utilizzati per tracciare le rotte di avvicinamento ai porti ed alle coste, prende forma un colorato e suggestivo “arcipelago dell’immaginario” che si insinua negli innumerevoli segni delle quote altimetriche, dei porti e delle scogliere.

La mostra vede esposti circa 30 lavori la cui genesi è raccontata dello stesso Possenti in una nota autografa a margine di presentazione della mostra:

“il tema del viaggio sia reale che immaginario è spesso presente nei miei lavori. E’ anche il tema della serie che intendo presentare e che è caratterizzata dall’uso di carte nautiche come supporto alla pittura. La carta nautica usata dai naviganti per tracciare le rotte di avvicinamento alle coste e ai porti è una fonte suggestiva per l’immaginazione. Gli innumerevoli e variati segni sia significanti sia semplicemente descrittivi si prestano alla trasformazione metamorfica per cui il risultato dell’immagine finale è nuovo e a volte imprevisto e sorprendente”

L’esposizione è arricchita anche da un catalogo/volume – edito da Polistampa – che riproduce una ventina di opere del pittore lucchese eseguite a tecnica mista sulla superficie di carte nautiche, assieme a una selezione di disegni giovanili. La pubblicazione - con testi di Monica Marini, Carlo Boni, Adriano Bimbi, Antonio Natali, Mauro Bartolini - è arricchita da una lunga intervista di Mauro Bartolini allo stesso Possenti, che racconta la propria carriera a partire dagli anni della formazione. “Là dove l’occhio comune vede il caotico disporsi di tracciati incomprensibili”, scrive Antonio Natali, “l’occhio incantato del poeta distingue e rileva animali, oggetti e tratti somatici di personaggi immaginari, non poi dissimili da quelli che da sempre popolano i quadri di Possenti, aggallando però stavolta non da supporti bianchi e silenziosi, quali sono le tele o le carte, bensì dai ricami fortuiti delle mappe per la navigazione”.

La mostra rimarrà visitabile – ingresso gratuito – fino al 6 novembre.