In comune avevano la giovane età e la voglia di darsi da fare. Per il resto erano perfetti sconosciuti. Ma nei mesi che hanno passato insieme alla Croce Azzurra di Pontassieve dove hanno svolto il servizio civile sono diventati amici e anche più grandi. L’esperienza - ancora più particolare perché svolta nell’anno terribile del Covid - li ha fatti maturare: il loro impegno è stato forte e costante e l’aiuto che hanno dato a chi aveva bisogno ha fatto davvero la differenza.
Ora che il periodo del progetto Asclepio cui hanno aderito i sei ragazzi è finito il coordinatore della Croce Azzurra li ha voluti ringraziare e salutare.
"Cari ragazzi, siamo giunti al termine di questa vostra esperienza” scrive su facebook Claudio Bulli. “Mi auguro che tutto questo vi abbia fatto apprezzare il mondo del volontariato avendo visto e toccato con mano la sofferenza altrui. Siete stati impeccabili anche nel momento di questa pandemia, per questo nessun mio dovere è così urgente, come quello di ringraziarvi: vi siete contraddistinti nel coraggio, nell'impegno, nella solidarietà e nella serietà. Grazie per la vostra attenzione nei miei riguardi e della perfetta intesa raggiunta, segno di una grande sensibilità; il vostro modo gentile, merita tutta la mia gratitudine e la mia più sincera stima. Un grazie di cuore per tutto, augurandovi tutta la fortuna che meritate, un in bocca al lupo".
Tutta la Croce Azzurra di Pontassieve saluta i giovani e prendendo spunto dal loro esempio lancia un appello ad altri ragazzi del territorio: “E chi ancora è indeciso se provare questa esperienza guardi le foto dei nostri ragazzi del servizio civile universale progetto Asclepio, un gruppo di sconosciuti divenuto un gruppo di amici".