La sua storia l’ha raccontata tante volte, parlando coi giovani, scrivendo una memoria “Diari di guerra e di prigionia”, partecipando al documentario “In mano ai barbari” di cui oggi è l’unico sopravvissuto. Ma ogni giorno Basilio Pompei, anche oggi che ha 103 anni, testimonia “il suo esempio di vita e l'impegno sempre profuso in difesa delle libertà". Per questo domani in occasione della Giornata della Memoria – la data in cui si ricorda la Shoah – l’anziano (ex) partigiano di Sieci che fu uno dei deportati dai nazisti e rinchiuso per due anni in un campo di concentramento polacco riceverà un riconoscimento dalla Regione Toscana.
L'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Toscana ha infatti deciso di assegnargli una targa. Sarà il figlio Giuliano a ritirare la targa domani, mercoledì 27 gennaio alle 14.30, nella sala Gonfalone di palazzo del Pegaso. La cerimonia - cui prenderanno parte il presidente Antonio Mazzeo e l'Ufficio di presidenza - sarà trasmessa in streaming sul sito dell'assemblea legislativa, sul canale youtube e sulla pagina facebook del Consiglio.
Probabilmente Basilio assisterà all’evento collegandosi dalla Rsa Villa San Biagio di Dicomano dove risiede da qualche tempo, dopo aver lasciato Pontassieve dove è stato per lunghi anni macellaio.
Una giornata importante quella di domani per Basilio Pompei che in queste ultime settimane è diventato noto in tutta Italia: è stato tra i toscani più anziani ad aver effettuato il vaccino anti-Covid e per questo è stato preso di mira dagli haters del web. Un attacco che non l’ha scomposto neanche un po’. Anche questo un segno di libertà.