Attualità

Tutti contro la zanzara tigre

Scattano in tutta la Valdisieve gli interventi per contrastare la diffusione dell'insetto e per evitare che l'acqua ristagni nelle caditoie

Tutta colpa del clima vien da dire. Ma il fatto è che la zanzara tigre, favorita dall'aumento dell'umidità e della temperatura negli ultimi anni, ha trovato terreno fertile per proliferare. 

Ora, con l'estate agli inizi, scattano le misure per fermare l'aedes albopictus, questo il nome scientifico della zanzara tigre. 

La prevenzione, spiega il Comune di Pontassieve, è già scattata nelle aree pubbliche, cioè strade, aree verdi, fossi e canali, oltre che nelle aree scolastiche comunali. I trattamenti antilarvali sono effettuati per 5 mesi all’anno, da maggio a settembre, nelle caditoie di strade e piazze e aree verdi pubbliche con l'immissione di compresse predosate all'interno di tutte le caditoie stradali contenenti acqua, a cui seguono i monitoraggi e i trattamenti adulticidi, eseguiti secondo il grado d'infestazione, nelle caditoie stradali oppure sulla vegetazione delle aree verdi.

Il problema è che l'80 per cento dei focolai riproduttivi si trova in aree private. Questo significa che sono i cittadini stessi a dover contribuire evitando la formazione di raccolte d'acqua anche in luoghi poco accessibili o nascosti.