A Pontassieve lo conoscono tutti. E non solo perché per anni è stato macellaio di fiducia di tanti compaesani. Ma perché la sua storia è lunga e piena di insegnamenti, per i momenti dolorosi ma anche forti che ha vissuto. Anche oggi. A 103 anni Basilio Pompei – uno di pochi scampati ai campi di concentramento nazisti – è il toscano più anziano ad essere stato sottoposto alla vaccinazione anti-Covid nella casa di riposo di Dicomano dove risiede da un po’ di tempo (vedi articolo collegato). Una notizia che ieri ha fatto il giro dei social ed è rimbalzata sui giornali, anche nazionali. Una bella notizia, come scrive la sindaca di Pontassieve sulla usa pagina facebook.
“Una bella notizia è appena arrivata: è stato vaccinato il nostro Basilio Pompei” annuncia Monica Marini postando una foto di qualche tempo fa in cui è ritratta insieme all’anziano concittadino durante la consegna di una targa.
“A Basilio, 103 anni compiuti lo scorso settembre, ora ospite della Rsa “Villa San Biagio” di Dicomano, siamo legati da un profondo affetto e da un senso di gratitudine sincero, anche perché lui è uno degli Uomini a cui dobbiamo dire “grazie”: ex Internato Militare Italiano, deportato dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 e per due anni prigioniero in un campo polacco, Basilio è sempre stato indomito testimone di quegli anni terribili e degli orrori della Guerra nelle nostre scuole e protagonista del documentario “In mano ai barbari” realizzato dal Comune di Pontassieve, nonché autore del libro di memorie “Diari di guerra e di prigionia” insieme ai suoi compagni Elio Materassi e Antonio Ponzalli. A Basilio oggi va l’abbraccio di tutta l’amministrazione.
Lui – conclude la sindaca di Pontassieve - oggi è il simbolo della speranza che la campagna vaccinale ci aiuterà a uscire da questo doloroso periodo che il nostro mondo sta attraversando”.