Attualità

Ambulatorio di Pomino, sale la polemica

Il gruppo di minoranza RufinaCheVerrà chiede se il sindaco abbia fatto tutto il possibile per trovare un sostituto al medico dimissionario

I consiglieri comunali della lista di opposizione RufinaCheVerrà intervengono di nuovo sulla questione dell’individuazione di un nuovo medico di base di Rufina (in sostituzione di un collega dimissionario) e della temuta chiusura dell’ambulatorio di Pomino

Un tema che ha suscitato preoccupazioni e polemiche in paese tanto che nella frazione un gruppo di cittadini ha organizzato una raccolta di firme (vedi articolo collegato) e inviato ieri la petizione al presidente della Regione Toscana Giani e agli assessori regionali alla Sanità e al Sociale per dimostrare la contrarietà all’ipotesi della chiusura dello studio medico. La vicenda – già portata all’attenzione dell’ultimo consiglio comunale – assume sempre più connotazioni politiche oltre che sociali.

Gli esponenti del gruppo di minoranza tornano sull’argomento chiedendosi se il sindaco Maida abbia “fatto il possibile per trovare un sostituto” al medico che ha lasciato l’incarico.

“Il sindaco a parole dice delle cose ma ne fa altre” dichiarano i consiglieri comunali di RufinaCheVerrà. “Mentre il bando per l’individuazione del medico sostituto (scaduto il 4 maggio) era aperto, il sindaco ha chiesto ai cittadini di effettuare il cambio del medico e ha comunicato al proprietario dell’ambulatorio medico di Pomino che la struttura ambulatoriale sarebbe stata chiusa a partire dal 9 maggio. Il tutto successivamente all’elevazione dei massimali per i medici di Rufina da parte della Asl” (vedi articolo collegato).

“Così facendo - concludono i consiglieri - ha fatto venire meno i presupposti affinché un medico sostituto avesse interesse a svolgere la professione a Rufina. A questo punto ci chiediamo cosa abbia fatto davvero il sindaco per tutelare la salute dei cittadini”.