Attualità

Anche un materasso buttato in strada

Ennesimo episodio di rifiuti abbandonati in giro per il paese. Giannelli (FI) sollecita il Comune a installare telecamere per trovare i responsabili

Il materasso abbandonato in via Matteotti

Un materasso gettato sul marciapiede, lungo via Matteotti nel centro di Rufina. È questo l’ultimo episodio di inciviltà accaduto in paese. Da giorni, infatti, vengono segnalati rifiuti abbandonati in giro, anche in zone centrali come sottolinea Giampaolo Giannelli (FI) che suggerisce al Comune di Rufina di prendere provvedimenti installando più telecamere per individuare e sanzionare chi non rispetta le regole.

Come ricorda il capogruppo di Forza Italia Valdisieve e vicecoordinatore provinciale Firenze, “L'ultima settimana è stata purtroppo caratterizzata dal vergognoso ed incivile fenomeno dell'abbandono di rifiuti, tra l'altro in zone centrali del paese. Una situazione non solo che non si risolve, ma che sembra vedere purtroppo il moltiplicarsi di questi fenomeni. Tutto questo è intollerabile e va assolutamente trovata una soluzione”.

L’ultimo episodio di abbandono di spazzatura riguarda via Matteotti ma “anche alla stazione di Rufina, ai cassonetti bianchi, ci giungono segnalazioni di abbandoni sistematici di rifiuti: stagne di olio, materassi, di tutto un po’. Ciò è semplicemente vergognoso, visto che esiste un numero verde di Aer che può essere chiamato e che ritira gratuitamente e in tempi ragionevoli gli ingombranti".

"Purtroppo, allo stato attuale - aggiunge Giannelli che ricorda come il fenomeno riguardi anche il vicino comune di Dicomano - visto che sembra non ci siano altri strumenti che quello repressivo per far sì che questi comportamenti indegni siano evitati, è indispensabile procedere ad aumentare il numero di telecamere installate. Dispiace dover agire sempre e solo sul fronte sanzionatorio, ma non è giusto che l'intera popolazione debba patire le conseguenze dei comportamenti di questi irresponsabili".

"Auspichiamo – conclude l’esponente azzurro - pur consapevoli dei costi e delle difficoltà, che l’amministrazione comunale incrementi la presenza di foto trappole sul territorio; è un investimento, questo, che sicuramente garantirebbe un ritorno immediato a vantaggio della comunità”.