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Asilo nido, oltre 13mila euro per le famiglie

Con una parte delle risorse assegnate da piano regionale di riparto del fondo nazionale, il Comune ha deciso di pagare l'ultima retta

Una retta mensile in meno per le famiglie che usufruiscono del'asilo nido. In base al Piano Regionale di riparto del fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione, sono stati assegnati al Comune 13.838,45 euro da utilizzare per i servizi dedicati alla fascia di età 3-36 mesi.

La giunta comunale ha deciso di ripartire i finanziamenti provenienti dal fondo del MIUR in due parti. Quella più cospicua, pari a 10,228,15 euro (74% dell’importo) andrà a copertura totale dell’ultima retta mensile a carico delle famiglie utilizzatrici del servizio sia in strutture pubbliche che private convenzionate.

Posto che la finalità generale della Misura Ministeriale è quella del consolidamento e dell’ampliamento dei servizi educativi, come da esplicito riferimento della Misura Ministeriale che sostiene anche l’ampliamento dell’offerta educativa, accanto alla misura di cui sopra, l’Amministrazione ha deciso di destinare anche una parte delle risorse a sostegno dell’offerta integrata del servizio di Nido Estivo. Il resto del finanziamento, pari a 3.610,30 euro (26% dell’importo), infatti, andrà a copertura quasi totale del servizio integrativo per 15 bambini iscritti al nido estivo.

“Grazie alle misure del Miur - afferma Stefania De Luise assessore all’istruzione - abbiamo potuto fare un ulteriore azione sulle tariffe del Nido che già lo scorso anno avevamo ritoccato, diminuendo le fasce di reddito e, di fatto, apportando un risparmio per le famiglie che o per scelta educativa o per esigenze familiari e lavorative usufruiscono del servizio del nido comunale. Servizio che è oggetto di riflessione da parte della Giunta, in quanto, di concerto con Ufficio Scolastico Regionale, Istituto Comprensivo e Conferenza Istruzione, stiamo lavorando per l’istituzione di un sistema integrato per l’istruzione per la fascia 0 – 6 per Rufina, che ci consente di realizzare un piano pluriennale di potenziamento dei servizi educativi”.