Attualità

Con arte i ragazzi dicono: no violenza sulle donne

Quadri famosi rielaborati dagli studenti delle classi terze della Media di Rufina. Così i più giovani si sono espressi sul grave tema di attualità

Alcuni degli elaborati dei ragazzi delle classi terze della scuola media di Rufina

C’è la Gioconda, ma anche Marylin. La dama con l’ermelllino e la Venere di Botticelli. E poi Frida Kahlo e la ragazza con l’orecchino di perle. Incerottate, bendate, ferite, in lacrime o con un occhio nero. Donne famose – reali o di fantasia, capolavori dell’arte - che diventano simbolo della violenza di genere. 

Circondate da ritagli di giornale e titoli di stampa che ricordano le tante vittime di aggressione che si contano ogni giorno. E con sopra messaggi scritti a pennarello per dire “basta”. Sono gli elaborati realizzati con creatività e incisività dai ragazzi delle terze classi della scuola media di Rufina in occasione dell’8 marzo. 

Anche loro sono stati coinvolti nel programma di eventi organizzati dal Comune in occasione della Festa della Donna, alcuni dei quali ancora in corso. L’iniziativa è stata promossa dall'assessorato alle Pari Opportunità, realizzata dall’istituto comprensivo “Leonardo da Vinci” a cura delle professoresse Bassetti, Biagioli, Croci, Pini e Fontanazza. Titolo del progetto “Mimose Rosse: già da ora dico NO!": partendo da un’opera d’arte studenti e studentesse hanno preso maggiore coscienza del tema di stretta e grave attualità e hanno avuto modo di esprimere il loro pensiero e il loro no alla violenza sulle donne.