C’è chi si ricorda quando comprava le figurine dei calciatori, chi le chiacchiere scambiate con il giornalaio, una parola o una battuta con chi si incontrava davanti al chiosco mentre si sceglieva una rivista o si prendeva il giornale. Ora l’edicola di piazza Trieste non c’è più. È stata smantellata in questi giorni dopo la chiusura di un paio di anni fa.
Come spesso accade, la “casetta” dei giornali non trova acquirenti e dopo che la serranda si è abbassata resta al suo posto qualche tempo e poi viene irrimediabilmente portata via. È successo anche a Rufina dove ora tanti cittadini provano un po’ di tristezza, si fanno prendere dai ricordi e sottolineano come un altro negozio del paese sia sparito.
L’edicola della centrale piazza Trieste non era solo una rivendita di quotidiani, settimanali e piccoli giochi per bambini sistemati negli immancabili espositori, era anche un punto di riferimento. Non solo per i lettori affezionati ma anche per i giovani che spesso si davano appuntamento proprio all’edicola.
È lì davanti che molti – tra parenti od amici – si ritrovavano il giorno di mercato per fare le compere insieme e poi prendere un caffè in centro. Oppure la domenica mattina, prima o dopo la messa, e il pomeriggio per fare due passi. L’edicola manca a tutti e anche se era chiusa da un bel po’ non vedere più il chiosco ha reso tutti i cittadini di Rufina un po’ malinconici.