Cultura

Festa della Donna, il Piccolo Teatro va in video

Organizzate sei serate online per raccontare il mondo femminile. Ecco il programma, registi e interpreti dei monologhi

Il Piccolo Teatro di Rufina

Avrebbero voluto recitare sul palco, come negli anni passati quando per l’8 marzo il pubblico riempiva la platea pronto ad applaudire la compagnia. Ma il Covid si è messo di mezzo impedendo gli spettacoli dal vivo e in presenza. Il Piccolo Teatro di Rufina, però, non si è arreso neanche davanti al Coronavirus e per celebrare come sempre la Festa della Donna ha deciso di organizzare sei spettacoli online che si susseguiranno da domani sera fino al 13 marzo, in onda sulla sua pagina Facebook e quella del Comune.

Di scena le attrici del gruppo teatrale, interpreti di monologhi - tratti da opere del passato o contemporanee - con al centro diverse figure di donna che con le loro storie raccontano le mille sfaccettature del mondo femminile. Così, uscendo dal teatro e calcando il palcoscenico del web, l’associazione di Rufina non interrompe la tradizione degli eventi dell’8 marzo promossi dal Comune.

“Quest'anno a causa della pandemia ci siamo dovuti adattare e quindi abbiamo deciso di realizzare dei video che verranno pubblicati su facebook dalla pagina del Comune e condivisi sulla nostra dall'8 al 13 marzo” spiegano dal Piccolo Teatro di Rufina. Per le prime tre serate sono stati scelti tre monologhi tratti da "In her shoes" di Gloria Kellet selezionati dal regista Massimiliano Vestri. "Ho scelto dei brani di Gloria Kellett tratti da “In her Shoes” perché pur rappresentando varie femminilità hanno come comune denominatore la forza e il valore della donna” spiega. “Abbiamo la fortuna di avere a disposizione tante interpreti femminili con la consapevolezza che tutte potevano fare questi ruoli. Si tratta di attrici ormai consolidate da tanti anni di presenza nel gruppo del teatro”.

Nelle serate successive sono invece in programma tre video diretti dalla regista Pina Angelini: "Nel monologo del terzo atto tratto da "La locandiera" di Goldoni viene fuori la forza, la grazia, lo spirito e anche una certa crudeltà che Mirandolina - personaggio creato nel 1752 - possiede e fa invidia a molte donne di oggi, e l'ho scelto per questo.

“La Scientifica” tratto da “Ferite a morte” di Serena Dandini – prosegue Angelini - è uno dei tanti, troppi, racconti di femminicidi raccontati in maniera ironica e diversa dall'autrice che dà voce a tutte le donne che hanno pagato con la vita la scelta sbagliata che hanno fatto. “Mi chiamo Valentina e credo nell'amore” parla sempre di un amore sbagliato, nato apparentemente perfetto che si trasforma ben presto in tutt'altra cosa. Gli interpreti fanno parte del Gruppo del teatro di Rufina ed hanno alle spalle anni di commedie e spettacoli che in questo momento hanno un solo desiderio, quello di salire sul palcoscenico del Piccolo di Rufina”.

Ed ecco chi andrà in scena, serata per serata a partire da domani 8 marzo: Giulia Gori interpreta “La fidanzata”, Catia Battelli “La sposa”, Cinzia Morganti “La realista”. Quindi Francesca Lippi “Mirandolina”, Annamaria Cristadoro in “La Scientifica” e il 13 marzo per la serata conclusiva della rassegna Elisa Francini e Mauro Pinzani saranno gli interpreti di “Mi chiamo Valentina e credo nell’amore”.