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Licenziamenti confermati, sciopero alla Steab

Nessun passo indietro dell’azienda durante l’incontro di questa mattina coi sindacati. Vignozzi (Cgil): “Atteggiamento inaccettabile”

Il presidio dei lavoratori dello scorso luglio davanti alla Steab

La proprietà della Steab ha confermato stamani la volontà di licenziare 5 dipendenti e la Fiom Cgil ha subito indetto uno sciopero di tre ore per questo pomeriggio e un nuovo presidio  - dopo quello delle scorse settimane a partire dalle 13 davanti l’azienda di Scopeti, nel comune di Rufina.

Atteggiamento inaccettabile, un atto vergognoso, la mobilitazione andrà avanti finché l’azienda non cambierà posizione”, dice Andrea Vignozzi di Fiom Cgil.

La protesta è stata indetta dalla sigla sindacale che questa mattina ha incontrato i vertici della società che hanno ribadito l’intenzione di non fare passi indietro sui cinque licenziamenti annunciati all’inizio di luglio. 

Si tratta “dei primi licenziamenti nel territorio dopo lo sblocco dei licenziamenti sancito dal Governo, 22 i dipendenti in totale” ricordano dal sindacato che sottolinea come la Steab non abbia preso “in considerazioni strumenti alternativi”.