Attualità

Perché bruciare le sterpaglie di notte?

Dopo l’episodio di ieri sera di un piccolo rogo in campagna la Vab Valdisieve consiglia alla popolazione di fare attenzione negli abbruciamenti

Il fuoco di sterpaglie di ieri sera nelle campagne di Rufina

Prendersi la briga di andare in campagna di notte quando l’oscurità rende tutto più difficile e pericoloso, come tenere sotto controllo le sterpaglie a cui si è dato fuoco, dare un allarme in caso di rischio, far scapicollare sul posto – se ci fosse bisogno – i soccorritori. La domanda nasce spontanea: perché? Perché bruciare le erbacce col buio e magari in una serata di vento? 

È quello che si chiedono i volontari della Vab Valdisieve che ieri – su segnalazione di un cittadino – sono stati avvertiti di un piccolo rogo nelle campagne di Rufina. Fortunatamente non si è trattato di nulla di grave, ma il fatto è stato raccontato dai volontari della vigilanza antincendi boschivi per far capire alla popolazione che bisogna sempre stare attenti. È vero che non c’è più il divieto di abbruciamento istituito dalla Regione fino alla fine di marzo, ma anche senza divieti “ufficiali” è necessario avere ogni accortezza quando si dà fuoco ad arbusti, erbacce e sterpaglie nel proprio campo. Meglio farlo in piena luce, in una giornata calma e umida e andarsene quando le operazioni sono del tutto concluse senza lasciare che il fuoco arda sotto la cenere.

“Ieri sera alle 21,10 un cittadino ci ha chiamati per segnalare del fuoco tra Turicchi (Rufina) e La Rata (Londa)” raccontano gli operatori della Vab sulla loro pagina facebook. “Ci ha anche inviato un video, dal quale abbiamo pensato fosse un abbruciamento. Così non siamo usciti subito con una squadra ma abbiamo inviato un nostro volontario che abita in zona. Era un abbruciamento fatto in sicurezza ma... che ci vuole ad aspettare giorni con più umidità?"

"E magari evitiamo di far fuochi la notte quando "tutti i gatti sono bigi" e anche un piccolo fuoco può creare allarme! Un grazie all'amico del bosco” concludono dalla Vab “che ci ha allertati e complimenti per la sua sensibilità!”.