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Strage di Berceto, Barbara prende il testimone

La nipote di Lazzaro Vangelisti incontra gli studenti per raccontate l’eccidio nazista del 1944 che ha travolto la sua famiglia

Un momento della celebrazione della strage di Berceto con Barbara Vangelisti

Ora tocca a Barbara prendere il testimone e farsi testimone della strage di Berceto. La nipote di Lazzaro Vangelisti – sfuggito per caso all’eccidio nazista in cui persero la vita la moglie e quattro figlie e altre sei persone – sarà domani, 23 aprile, alla scuola media di Rufina.

Qui incontrerà gli studenti delle classi seconde per raccontare - a pochi giorni dal 77mo anniversario dell’eccidio – cosa accadde quel terribile 17 aprile del 1944 nelle campagne del paese. La commemorazione del massacro, in questa edizione ridotta a causa della pandemia, prevede infatti oltre alla cerimonia a Berceto di sabato scorso anche l’incontro tra Barbara Vangelisti e gli alunni perché anche i più giovani conoscano quei terribili fatti che segnarono duramente l’intera comunità. Una vicenda che Lazzaro Vangelisti raccontò in un libro di memorie e in molti incontri pubblici per tenerne vivo il ricordo.

Nella strage di Berceto furono giustiziati dai soldati della Divisione “Hermann Göring”, Giulia Alinari nei Vangelisti (46 anni) moglie di Lazzaro, le figlie Anna(due anni e otto mesi), Iole (nove anni), Angiolina (22 anni), Bruna (23) e con loro Alessandro Ebicci (78 anni), Isola Geri negli Ebicci (49), Fabio Soldeti (82), Iolanda Soldeti (19) e due partigiani: il diciannovenne Mauro Chiti e Guglielmo Tesi di ventuno anni.