Cultura

Dante e Andrea tornano a casa

Sarà esposto a San Godenzo l’affresco che Andrea del Castagno dedicò al sommo poeta. Un’opera da poco riportata all’antico splendore

Particolare dell'affresco di Dante realizzato da Andrea del Castagno

San Godenzo vide nel 1302 il passaggio di Dante e un secolo dopo la nascita – a Castagno nel 1421 - di Andrea di Bartolo di Bargilla che, diventato pittore, dedicò un affresco al sommo poeta. Ora le storie dell’Alighieri e di Andrea del Castagno si intrecciano di nuovo, sempre a San Godenzo. 

Il piccolo centro della Valdisieve ospiterà presto l’opera del suo illustre concittadino riportata recentemente all’antico splendore dopo l’accurato intervento dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

Grazie al restauro che ha ripulito il dipinto da sedimenti e ritocchi apportati nel corso dei secoli è stato rimesso in luce il volto giovanile del poeta così come l’aveva pensato l’autore.

L’affresco – uno dei più noti volti dell’Alighieri nella storia dell’arte – è conservato nella Galleria degli Uffizi e sarà esposto nelle prossime settimane a Forlì all’interno della manifestazione “Dante – La visione dell’arte” organizzata per i 700 anni dalla morte dell’autore della Divina Commedia. Al termine dell’evento, il ritratto di Dante sarà in mostra a Castagno d’Andrea paese natale del pittore e luogo in cui l'Alighieri, esiliato da Firenze, decise di accettare il provvedimento dei fiorentini e di non tornare nella sua città. La mostra sarà allestita in estate presso il “Centro visite” della frazione sangodenzina.

“L'opera di Andrea del Castagno – commentano dal Comune di San Godenzo - racchiude perfettamente l'anno di celebrazioni che stiamo per affrontare: 700 anni dalla morte del sommo poeta e 600 dalla nascita di Andrea del Castagno. Una grande occasione per il nostro territorio”.