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Genitori Renzi, richiesta di tutela per i pm

L'istanza è stata presentata da due consiglieri di Autonomia e indipendenza alla luce dei commenti su Fb di Matteo Renzi sull'arresto dei genitori

I consiglieri Piercamillo Davigo e Sebastiano Ardita hanno chiesto al Consiglio superiore della magistratura di aprire un fascicolo a tutela dei pubblici ministeri titolari dell'inchiesta che nel febbraio scorso ha portato agli arresti domiciliari i genitori dell'ex premier Matteo Renzi, Tiziano Renzi e Laura Bovoli (il tribunale del Riesame ha poi revocato il provvedimento disponendo per entrambi l'interdizione per alcuni mesi dalle cariche sociali).

La richiesta è motivata dalle dichiarazioni pubblicate su Facebook dallo stesso Matteo Renzi dopo l'arresto. L'ex premier definì abnorme il provvedimento cautelare contro i genitori, aggiungendo frasi come "se qualcuno pensa di fermarmi, non mi conosce", "se io non avessi fatto politica, oggi i miei genitori non subirebbero questo", "questa vicenda ha oscurato totalmente tutto ciò che ieri è accaduto nel mondo della politica".

Secondo Davigo e Ardita, Renzi avrebbe fatto "evidenti allusioni circa la strumentalità dell'operato dei magistrati rispetto a finalità di tipo politico", dichiarazioni che appaiono particolarmente gravi perchè "provenienti da un esponente di primo piano che ha ricoperto rilevanti funzioni al vertice dello Stato".

Il Csm potrebbe decidere di affrontare congiuntamente in prima commissione sia le dichiarazioni di Renzi contro i pm fiorentini che quelle del ministro dell'interno Matteo Salvini sui giudici del tribunale dei Ministri. In questo secondo caso la tutela dei magistrati è stata richiesta dai consiglieri di Autonomia e Indipendenza, di Area e di Unicost.