Attualità

Sindaci uniti per lo sviluppo del Valdarno

Servizi socio-sanitari, infrastrutture e mobilità al centro del programma firmato da 18 sindaci del Valdarno, della Valdisieve e del Pratomagno

Un documento programmatico per superare i confini geografici, stabilire obiettivi e percorsi comuni, dare impulso a un territorio strategico per l’economia della Toscana. Lo hanno firmato diciotto sindaci del Valdarno superiore fiorentino e aretino, della Valdisieve e del Pratomagno.

Il documento è stato presentato in Consiglio regionale durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato i consiglieri regionali Gianluca Parrini e Pieraldo Ciucchi. Entrambi hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa e quanto sia positivo che le istituzioni del territorio lavorino insieme, per superare le divisioni amministrative e valorizzare le potenzialità di un’area che è già una delle più economicamente attive della Toscana. 

Parrini ha posto l’accento sull’opportunità di accompagnare l’intesa a una ricerca, da far svolgere all’Irpet, che fornisca una fotografia esatta del territorio con tutti i suoi punti di forza, debolezza e criticità. Secondo Ciucchi non si può non tener conto di un territorio come il Valdarno, artificialmente diviso in due province, quando si parla di città metropolitana.

Numerosi i sindaci dei Comuni firmatari (Bucine, Castelfranco-Piandiscò, Castiglion Fibocchi, Cavriglia, Figline e Incisa Valdarno, Laterina, Londa, Loro Ciuffenna, Montevarchi, Pelago, Pergine Valdarno, Pontassieve, Reggello, Rignano sull’Arno, Rufina, San Giovanni Valdarno, San Godenzo, Terranuova Bracciolini), presenti alla conferenza stampa, che hanno illustrato gli obiettivi unitari da sottoporre a Regione e governo nazionale. 

Il primo obiettivo è quello dei servizi sociosanitari, da potenziare con una reale integrazione tra i presidi sanitari del territorio, l’ospedale della Gruccia di Montevarchi e il Serristori di Figline e puntando su una rete distrettuale delle future Case della salute.

Per quanto riguarda le infrastrutture si lavorerà per un rafforzamento della rete viaria non autostradale tra Firenze ed Arezzo.

In tema di competività, i Comuni chiedono sostegno alla Regione per fornire alle imprese locali le infrastrutture necessarie, a partire dalla connessione veloce e superveloce che ancora sono assenti in larghe porzioni di questo territorio.