Attualità

Prima campanella per 453mila studenti toscani

Caro libri, stangatina cancelleria, timori di diffusione del Covid, novità di tutor e orientatori, container: così alunni e ragazzi tornano sui banchi

Prima campanella, stamani, per 453mila bambini e ragazzi toscani che tornano sui banchi o iniziano nuovi cicli di studio fra caro libri, stangatina per i costi di cancelleria, timori di diffusione del Covid-19 con la nuova variante Eris che sconsiglia assembramenti, carena di personale docente e non docente, novità come i tutor e gli orientatori.

Ma ci sono zone in cui i ragazzi faranno lezione nei container: accade a Pistoia per consentire le ristrutturazioni in molti edifici scolastici del territorio provinciale, in gran parte finanziate con fondi Pnrr, e a Lucca dove ormai da anni gli studenti del Paladini-Civitali siedono su banchi allestiti in prefabbricati sempre per via di lavori nello storico plesso scolastico.

L'avvio delle lezioni insomma vive i soliti travagli, e già da stamani iniziano anche le proteste con i sindacati che hanno organizzato un presidio davanti alla sede dell'Ufficio scolastico regionale a Firenze per contestare le carenze di organico.

Sono 470 gli istituti scolastici toscani, e tali rimarranno dato che la Regione ha avversato gli accorpamenti pianificati dal Governo e che avrebbero portato al taglio di 15 scuole sul territorio regionale.