Lo scopo è quello di creare una disciplina che regoli l’organizzazione del rito e dia la possibilità di celebrare l'unione fuori dal Municipio
Tre consiglieri di Alternativa Libera Marco Bonaccini, Piero Caramello e Marco Parolai, rispettivamente di Terranuova, Loro Ciuffenna, Figline e Incisa
Valdarno, hanno presentato nei propri consigli comunali una mozione per
impegnare le Giunte locali a redigere un regolamento per la
celebrazione delle unioni civili che dia le stesse possibilità previste
dal vigente regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili, in
attesa dei decreti attuativi della legge Cirinnà.
Una parificazione amministrativa che non crei cittadini di serie
A e serie B ma dia la stessa dignità e solennità a matrimoni e alle
unioni civili, segnando un passo in avanti nel linguaggio e nel costume
di tutti i giorni
"L’approvazione
della legge Cirinnà, pur con tanti limiti e mutilata di parti
importanti come la stepchild adoption, segna comunque un passo in avanti
importante nella storia socio-culturale di questo Paese, e lo prendiamo
come un primo passaggio verso la piena uguaglianza garantita dal
matrimonio egualitario" dichiarano i tre consiglieri comunali di
Alternativa Libera e continuano " come esponenti locali della componente
parlamentare di Alternativa Libera crediamo che sia fondamentale
trasportare sul territorio questi principi, avvicinandoli ai cittadini
con atti concreti. La discussione non si blocchi su sterili posizioni
ideologiche. Bisogna avere la consapevolezza che, ormai da troppo tempo,
moltissime persone aspettano di vivere dignitosamente la propria vita e
hanno atteso troppo a lungo di godere degli stessi diritti di milioni
di cittadini europei” concludono.