“Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. Con questa citazione tratta dal Vangelo secondo Matteo, il vescovo Mario Meini ha inaugurato la rinnovata sede della Caritas di Figline, riaperta alle sue tradizionali funzioni di solidarietà, dopo un importante lavoro di ristrutturazione che ha interessato gli antichi locali di via Castelguinelli 25.
“Dove c’è un povero, c’è la presenza del Signore” ha spiegato il Vescovo di Fiesole, ringraziando i volontari che garantisco il sostegno ai bisognosi. Un lavoro anonimo e continuo svolto da tante persone, le quali garantiscono anche un servizio di ascolto, oltre al sostentamento prettamente materiale di chi si trova in difficoltà: “Attenti – ha avvertito il vescovo Meini - perché stanno aumentando le nuove povertà. Una volta venivano alla Caritas soprattutto quelle persone che vengono definite, con un termine che non mi piace, extracomunitarie. Oggi è diverso. A volte bastano le conseguenze economiche di un divorzio per mettere in difficoltà anche chi ha un lavoro”.
Don Giovanni Sassolini, parroco della Chiesa della Collegiata a Figline, ha quindi illustrato l’attività del Centro Caritas di Figline, ricordando per sommi capi il lavoro di riqualificazione compiuto nei locali della Caritas, che appartengono all’Opera San Romolo quale lascito della famiglia Cioni. Al termine della cerimonia di inaugurazione, alla quale hanno partecipato numerosi cittadini, i responsabili della Caritas hanno condotto le autorità presenti lungo una visita guidata del Centro, soffermandosi anche sulla nuova organizzazione dei magazzini che ospitano derrate alimentari e vestiario.