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Bettini non ce l’ha fatta, l’addio al mitico Righe

Nel giorno di San Valentino il paese di Reggello ha dato l’ultimo saluto all’uomo simbolo del calcio biancoblù. Una vita spesa ad allenare i giovani

Silvano "Righe" Bettini

In tanti hanno sperato di rivederlo al campo. Ma Silvano Bettini non tornerà allo stadio. Non avrà più modo di dispensare consigli tecnici e perle di saggezza a quei ragazzi che tirano pedate al pallone inseguendo un sogno. Nel giorno di San Valentino il paese di Reggello ha detto addio al mitico “Righe”, il simbolo del calcio biancoblù.

Quelli con i capelli bianchi lo ricordano come talentuoso giocatore del Reggello con brillanti apparizioni nel Figline e Montevarchi. E poi gli anni trascorsi in panchina come tecnico esperto della categoria. Ma anche chi non l’ha mai visto giocare, anche i più giovani, non possono dimenticare la passione che Bettini metteva nel tirare su le giovani promesse del calcio. Intere generazioni di calciatori si sono abbeverate dei suoi consigli di tecnica calcistica, ricevendo in sovrappiù anche una lezione di vita. Era considerato una sorta di Nereo Rocco di provincia. Disponibile, saggio, preparato. Ecco perché Righe era, e rimarrà, nel cuore di tutti.