Attualità

“Il divieto non c’è, ma lo rispettiamo lo stesso”

La Regione non ha prorogato lo stato di alto rischio incendi. E la Vab Valdisieve con un’originale idea avvisa la gente a fare comunque attenzione

Un volontario Vab in azione per spegnere un incendio

Facciamo un gioco? Si chiama: Me ne frego dei divieti e non brucio comunque!”. Con la solita ironia e ancora una volta suscitando un sorriso per lanciare un messaggio serissimo la Vab Valdisieve invita la popolazione a non arrischiarsi a bruciare erbe e sterpaglie perché in questo periodo può essere pericoloso. 

C’è vento e anche un piccolo fuoco può scatenare le fiamme. L’appello lanciato dai volontari del servizio antincendi boschivi arriva proprio nel momento in cui la Regione Toscana non ha prorogato il divieto di abbruciamento rimasto in vigore fino al 31 marzo scorso e non rinnovato nonostante le condizioni climatiche lo richiedessero.

E allora la Vab attraverso la propria pagina facebook ha pensato di tenere alta l’attenzione con una propria campagna di comunicazione.

Del resto, proprio il primo aprile – a divieto regionale scaduto da un giorno – ci sono stati alcuni roghi nella zona: a Caprile nel territorio di San Godenzo dove è bruciata parte di una marroneta per una ripulitura della boscaglia sfuggita al controllo. Poi un piccolo incendio a Castiglioni nel comune di Rufina

E successivamente nella zona del lago di Vetrice, nel comune di Pontassieve, dove un cittadino ha segnalato la presenza delle fiamme per un abbruciamento lasciato incustodito a pochi metri dalla boscaglia. Situazioni che hanno richiesto il pronto intervento degli operatori Vab e dei Vigili del Fuoco che hanno impedito il propagarsi delle fiamme e possibili drammatiche conseguenze.

Da qui il suggerimento ai cittadini a non abbassare la guardia: è vero, il divieto di abbruciamento non c’è, ma non importa. Le giuste regole vanno rispettate lo stesso anche se nessuno ce lo dice con la firma su un’ordinanza.

I volontari lanciano quindi un’idea originale. “Il gioco che proponiamo è questo: dato che la Regione Toscana (chissà perché, chissà percome) non ha prorogato lo stato di alto rischio incendi boschivi, ma le condizioni sono particolarmente rischiose, ci facciamo da soli il divieto di abbruciamenti e aspettiamo la prima pioggia?” scrivono nel post. “Forza amici – concludono i volontari Vab - facciamo vedere quanto siamo avanti e che non abbiamo bisogno dei divieti per essere intelligenti”.