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“Paesi senza medico, la Asl intervenga subito”

Giannelli (FI) interviene sulla situazione che riguarda Dicomano, Londa e San Godenzo dopo il trasferimento di un dottore in servizio nella zona

Foto di repertorio

La Asl deve trovare una soluzione al più presto. Lo chiede l’esponente di Forza Italia Giampaolo Giannelli intervenendo sulla questione che ha messo in allarme i cittadini di Dicomano, Londa e San Godenzo che rischiano di rimanere senza medico di famiglia (vedi articolo collegato).

“Abbiamo appreso quasi per caso, nelle ultime ore, del trasferimento in altra di sede di uno dei medici di medicina generale, la dottoressa Linari. Questa situazione rischia di lasciare nuovamente i cittadini di Dicomano ma anche di Londa e San Godenzo senza medico di famiglia e pediatra. Ricordiamo che i problemi ormai si trascinano da tempo, dalla cessazione del servizio per pensionamento del Medico di famiglia del Distretto di Dicomano” sottolinea il vicecoordinatore provinciale di Forza Italia Firenze e capogruppo centrodestra Dicomano.

“In un momento come questo, nel quale la medicina territoriale, rappresentando il primo presidio per la popolazione, deve essere addirittura potenziata, l'ennesima situazione di precarietà e di vuoto rischia di creare di nuovo problemi nei cittadini, molti dei quali si stanno già attivando per cambiare di nuovo, a distanza di qualche mese, il proprio medico. Il particolare momento storico, il rapporto di fiducia che lega medico e paziente, la peculiarità di un territorio come il nostro, rendono indispensabile trovare una soluzione, che certo non può essere quella paventata dell'arrivo di un nuovo medico da fine luglio, lasciando di fatto nel caos per due mesi il servizio”.

Chiediamo quindi con forza – conclude Giannelli - alla direzione dell'Azienda Usl Toscana Centro di agire con forza per trovare una soluzione celere e definitiva; perché pur consapevoli dei problemi di carattere generale, non possiamo lasciare adulti, bambini, famiglie, in una situazione così incerta, in particolare nel momento decisivo di lotta al Covid-19”.