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Treni, 48 ore da incubo per i pendolari

Giannelli (FI) denuncia nuovi problemi sulla linea via Pontassieve: “L’assessore regionale venga sui nostri convogli, vogliamo un confronto con lui”

Foto di repertorio

Due giorni da incubo per i pendolari della Valdisieve: i disservizi registrati martedì e oggi da chi viaggiava sulla linea faentina via Pontassieve vengono segnalati da Giampaolo Giannelli, responsabile regionale Trasporti e Lavori pubblici Forza Italia Toscana.

L’esponente azzurro non solo sottolinea le difficoltà affrontate dai pendolari ma solleva – alla luce dei costanti problemi ferroviari (vedi articoli collegati) – un altro quesito: cosa succederà quando anche gli studenti, con la ripresa delle lezioni in presenza – torneranno a spostarsi in treno per raggiungere le scuole?

Martedì 20 aprile bus sostitutivi al posto dei treni e ritardi che secondo la ‘app’ dovevano essere di pochi minuti diventati di quasi un'ora; mercoledì 21 aprile un problema importante agli impianti di Firenze Smn, che riguarda i binari da cui partono treni verso l’aretino, sia lenta che in direttissima, e la Valdisieve. Morale della favola, due giorni di pieno delirio e disagi infiniti per i pendolari. In queste sciagurate condizioni, come si può pensare ad un rientro in presenza a scuola al 100%? Mancano le elementari condizioni di sicurezza e distanziamento a bordo, anche e soprattutto per i ritardi ed il malfunzionamento” dice Giannelli.

“Oltre a problemi di carattere nazionale con un piano trasporti che come sottolineato già da luglio dello scorso anno fa acqua da tutte le parti (una delle carenze maggiori del governo Conte 2) il Mugello e la Valdisieve sono tra le tratte ferroviarie che continuano ad essere più fortemente penalizzate, con ritardi copiosi e che si verificano in maniera quasi quotidiana. E ciò che è peggio, anche stavolta - continua l'esponente Azzurro - è che le tanto decantate "app" sulla linea faentina hanno dato informazioni inesatte e fuorvianti alla clientela".

"Sarebbe bello che la Regione Toscana, anziché sbandierare i nuovi treni Rock attivi sulle tratte ferroviarie, si occupasse di verificare la correttezza delle informazioni fornite oltre a garantire servizi più puntuali ai pendolari. Sarebbe bello vedere l'assessore regionale ai trasporti sui nostri convogli. Lo aspettiamo – conclude Giannelli - con impazienza, per poterci confrontare con lui”.