Cronaca

Rom sgomberati, al via lo sciopero della fame

Dopo lo sgombero della Casa della pace e dell'accoglienza è iniziato lo sciopero della fame e un presidio di protesta contro l'esclusione sociale

Iniziato lo sciopero della fame contro l'esclusione sociale dedicato a Marco Pannella, dopo lo sgombero della casa della pace e della accoglienza di Pontassieve. A fare da apripista l'avvocato dell'Associazione Nazione Rom Marcello Zunisi.

Secondo Nazione Rom si tratta di "uno sgombero illegittimo. L'immobile dove sorgeva la Casa della Pace ed Accoglienza appartiene a Giovanni Inghirami – Mida Milano Srl, reso famoso dalle cronache giudiziarie in quanto tra i responsabili della bancarotta di Banca Etruria".

"La Casa della Pace ed Accoglienza - si legge nella nota dell'Associazione -, parte del percorso programmatico dell'ANR, ha accolto, negli ultimi due anni e sette mesi, 97 cittadini italiani, Rom, Sinti, Caminanti (RSC), provenienti da uno stato di profonda marginalità ed esclusione sociale provenienti dalla Città Metropolitana di Firenze. Un luogo di umanità costruito senza un solo euro di denaro pubblico".

"A finire per la strada - continua la nota - dopo lo sgombero Presenti i servizi sociali del Comune, rappresentanti dall'Assistente Sociale Simona Ceccherini. Bambini, madri, padri, famiglie, invalidi civili presenti e residenti nella casa sono stati messi in mezzo di strada senza nessun supporto ne offerte di inclusione: “non siete residenti” le sue parole".