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Attualità domenica 18 aprile 2021 ore 12:05

“La pandemia non c’entra col dibattito su Berceto”

Il casolare di Berceto
Il casolare di Berceto

RufinaCheVerrà non ha potuto incontrare il Governatore Giani alla celebrazione dell’eccidio e si dice “sorpresa” per la motivazione del sindaco



RUFINA — Aveva chiesto di poter incontrare il presidente della Regione Giani ieri in visita a Rufina per la commemorazione della strage nazista del ’44 e per consegnargli un documento sull’attività svolta per salvare dal degrado il casolare di Berceto che dell’eccidio fu teatro 77 anni fa. Attività che si è concentrata negli ultimi mesi in una petizione che ha raccolto più di ventimila firme.

Ma a causa delle restrizioni Covid RufinaCheVerrà non ha potuto presenziare all’incontro: le ragioni sono state spiegate dal sindaco Maida in una lettera – in risposta alla richiesta ricevuta – inviata agli esponenti della lista di opposizione e in cui precisa che non hanno potuto prendere parte all’evento neanche le altre forze politiche e associazioni.

Motivazioni che però non hanno convinto i rappresentanti dell’associazione che sottolineano, in sintesi, come la pandemia non c’entri niente con il dibattito su Berceto. L’incontro con Giani era all’aperto e i distanziamenti anti-contagio Covid erano garantiti e altri momenti di confronto che non si possono svolgere in presenza si possono tenere comunque online.

Pertanto, Andrea Barducci, capogruppo consiliare del movimento di minoranza, e Daniele Venturi presidente dell’associazione si dicono “sorpresi” dalle parole del primo cittadino di Rufina. E indicano le ragioni in un’altra lettera inviata al sindaco Maida.

“Noi non abbiamo chiesto di partecipare alla celebrazione (dell’eccidio di Berceto, ndr) e comunque le motivazioni che vengono addotte per giustificare l’esclusione del Consiglio Comunale dalla stessa ci sembrano al quanto singolari”. La celebrazione, ricordano era “all’aperto e non capiamo quali norme anti-covid abbia adottato per stabilire il numero dei partecipanti. Le ricordiamo che avevamo chiesto di poter consegnare, all’aperto, un documento al Presidente della Giunta Regionale Eugenio Giani e a lei".

"Ripetiamo - sottolineano i due- che non capiamo tutte le preoccupazioni sulle norme anti-contagio per una manifestazione pubblica all’aperto, quando, nella stessa lettera, lei ci annuncia che farà, insieme alla delegazione, incontri in ambienti chiusi con la famiglia Vangelisti (i parenti di alcune vittime dell’eccidio, ndr) e la famiglia Frescobaldi (proprietaria del casolare di Berceto, ndr)”.

“Allo stesso modo – aggiungono Barducci e Venturi riferendosi alle iniziative per salvare Berceto - ci rimane difficile comprendere i motivi per cui la pandemia abbia fatto interrompere le trattive fra il Comune e la proprietà quando potevano essere tranquillamente portate avanti utilizzando gli strumenti, che vanno dal telefono alla call conference, per proseguire il confronto senza violare le norme anti-covid”.

Della situazione di Berceto – ha assicurato il sindaco Maida – si parlerà comunque nel prossimo consiglio comunale “in risposta ad una interrogazione presentata dal gruppo Democrazia e Solidarietà per Rufina e all'interpellanza del gruppo di opposizione RufinaCheVerrà”.

Una notizia, questa accolta con favore da Barducci e Venturi: “siamo lieti che abbia finalmente deciso, dopo che RufinaCheVerrà ha promosso la petizione on-line, di discutere di Berceto nel prossimo consiglio comunale”.


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