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Attualità lunedì 16 gennaio 2023 ore 18:30

Effetto Covid, giovani toscani nella gabbia dei social

adolescente

Dipendenti da web e dispositivi digitali, tristi e introversi: gli psicologi della Toscana suonano l'allarme sul disagio tra gli adolescenti



TOSCANA — Più introversi e tristi, progressivamente sempre più dipendenti dai social e con uno spostamento del baricentro relazionale dalle amicizie reali verso quelle virtuali: è l'effetto Covid sugli adolescenti toscani, e a suonare l'allarme è l'ordine regionale degli psicologi.

"I nostri iscritti in Toscana, che lavorano quotidianamente per aiutare i ragazzi, hanno rilevato durante la pandemia diminuzioni dei rapporti sociali tra i giovani e un diffuso senso di tristezza, di chiusura in se stessi e spesso una mancanza di riferimenti e di esperienze nel mondo reale, a cui invece occorre ritornare a dare valore e che devono essere incentivati", afferma la presidente dell'ordine toscano degli psicologi Maria Antonietta Gulino.

E però l'inversione di tendenza dal digitale alla realtà stenta ad arrivare: "La dipendenza dai social, con un uso eccessivo e senza limiti, può determinare tra gli adolescenti un aumento degli stati di depressione e isolamento. La rincorsa verso amicizie e interazioni virtuali - analizza Gulino - si rivela come un'interruzione dei legami in presenza, di quelle relazioni positive e/o negative, necessarie per interfacciarsi con i coetanei e con gli adulti".

E' necessaria una spinta, secondo l'esperta: "Serve che i genitori e le scuole prestino molta attenzione all'uso dei cellulari e tablet da parte di bambini e adolescenti. Bisogna sostenere genitori e insegnanti per introdurre una nuova educazione che riduca la dipendenza e aumenti la consapevolezza che i social non possono sostituire il ruolo di formazione e di accompagnamento nella crescita, ruolo che spetta agli adulti e non alle piattaforme digitali". 

L'adolescenza è un'importante fase evolutiva in cui i giovani devono dedicarsi alla scoperta di sé: "Dobbiamo aiutarli - afferma Gulino - a costruire rapporti e ad avere gli occhi sul mondo, sulle sue risorse e i suoi vincoli, apprendimento inefficace se sperimentato prevalentemente con i dispositivi elettronici. Scorrere senza sosta centinaia di contenuti ogni giorno provoca inoltre una diminuzione dei livelli di attenzione e concentrazione, alterazioni del sonno, minore capacità analitica".

La presidente dell'ordine annuncia un momento di riflessione su questa complessa materia. Si tratta di un evento patrocinato dall'ordine professionale medesimo fissato per il Marzo prossimo. Si intitola Be Kind, ed è organizzato dall'Associazione Contrajus per coinvolgere studenti, insegnanti, psicologi e operatori del settore in un'occasione di confronto gratuita rivolta a istituzioni, enti, scuole, giovani e adulti per discutere dei rapporti all'interno della Generazione Z.


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