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Attualità lunedì 03 giugno 2024 ore 17:30
Non studiano né lavorano, così quasi metà dei giovani
Il rapporto "Neet - Giovani in pausa" mette sotto la lente un fenomeno diffuso non più solo nel sud Italia. Ecco i numeri della Toscana
TOSCANA — Non studiano né lavorano: sono i Neet, i giovani inattivi in cerca di occupazione che in Toscana sono il 45%. Il dato arriva con il rapporto "Neet - Giovani in pausa" appena diffuso e realizzato da ActionAid e Cgil.
La fotografia del fenomeno in Italia mostra come esso non riguardi più solo sud e isole, bensì si espanda a livelli preoccupanti su su per lo Stivale coinvolgendo specialmente la componente femminile delle potenziali studentesse o lavoratrici che invece si trovano inoperose, spesso tuttavia coinvolte nel lavoro di cura familiare.
I divari territoriali complessivamente sono pronunciati. Nel 2023 la maggiore incidenza di giovani Neet è stata registrata nel Sud e nelle Isole (28,4% contro il 11,7% del Nord). La Sicilia ha il tasso di incidenza più alto (32,2%), seguita dalla Campania (31,2%) e dalla Calabria (30,3%).
Toscana e Abruzzo sono i territori che registrano un’alta presenza di Neet in cerca di occupazione, rispettivamente il 45% e il 43%: "Le percentuali tendono a variare anche a seconda dei titoli di studio. Ad esempio - recita il rapporto - i territori che registrano la percentuale più alta di Neet con un titolo di scuola secondaria di primo grado sono Sardegna (42%), Liguria (39%), Sicilia e Toscana (38%)".
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