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Attualità giovedì 11 marzo 2021 ore 13:32
Figline Incisa, Comune più vicino alla Valdisieve
In Consiglio comunale passa la mozione di maggioranza. L’Amministrazione avvia “una verifica istituzionale e amministrativa” con l’Unione dei comuni
FIGLINE E INCISA — Il Comune di Figline e Incisa ci ripensa. L’Amministrazione comunale corregge la rotta rispetto alle scelte fatte nel 2010, quando fu deciso di non aderire alla nascente Unione dei comuni del Valdarno e della Valdisieve, che comprendeva i Comuni di Pontassieve, Pelago, Rufina San Godenzo, Reggello e infine Rignano sull’Arno, che poi è uscito nel 2016.
Nei giorni scorsi, con undici voti favorevoli e due astenuti, il Consiglio comunale di Figline e Incisa ha approvato la mozione presentata dai partiti maggioranza che “impegna il sindaco e la giunta ad avviare una verifica istituzionale e amministrativa presso l'unione dei comuni del Valdarno e della Valdisieve e presso altri sindaci per la gestione integrata di servizi specifici, in forma associata o convenzionale, e per le valutazioni sul futuro dei rapporti tra i rispettivi enti”.
Hanno votato a favore i gruppi che avevano sottoscritto la mozione, ovvero il “Partito Democratico - gruppo Sì con Figline e Incisa”, il gruppo consiliare “Per Figline e Incisa in Comune” e il gruppo “Italia in Comune”. Si sono astenuti Ciari e Gonnelli della Lega, mentre non erano presenti virtualmente in aula Simoni (liste civiche) e Arcamone (Fratelli d’Italia).
Illustrando la mozione, il capogruppo Umberto Ciucchi (Per Figline e Incisa in Comune) ha detto: “avviare questo processo politico-istituzionale porterà in futuro dei benefici molto importanti ai quali questa amministrazione penso che in questo momento debba dare la priorità. Credo che questo assemblaggio di tutti i Comuni sia un atto di unione che ci farà diventare anche più forti sotto molti ambiti”.
La sindaca Mugnai ha ringraziato Ciucchi “per questa sollecitazione, che condivido” esprimendo poi la convinzione “che il futuro non possa essere che questo percorso da fare insieme, valutando ovviamente quelli che sono i servizi sui quali la nostra amministrazione ha vantaggio ad efficientare e a rendere più efficace la propria risposta, quindi attraverso la forma anche associata”. Secondo Giulia Mugnai “dobbiamo cercare di lavorare anche sullo sfruttamento di economie di scala che sono possibili solo lavorando insieme alle altre amministrazioni.
Costantino Ciari ha così motivato l’astensione della Lega: “Un matrimonio con la Valdisieve è di tipo morganatico, perché effettivamente la direttrice vera della nostra società del Valdarno fiorentino è quella che ci porta verso il Valdarno aretino, non verso la Valdisieve. Io sfido quanti sono gli abitanti di Figline e Incisa quante volte all'anno vanno a Borgo San Lorenzo o a Londa o a Pelago e quante volte invece vanno a Montevarchi o a San Giovanni, soltanto per rendere ragione di questa idea. Quindi la vedo una cosa funzionale da un punto di vista del reperimento delle risorse, ma non è funzionale dal punto di vista della storia, della società e dei cittadini e del Valdarno”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il capogruppo della Lega, Alessandro Gonnelli: “L'unica cosa che veramente non ci torna qui, è il discorso della lontananza dal Valdarno aretino, perché, che si voglia o no, la maggior parte di noi, come ha detto il dottor Ciari, gravita maggiormente in quella zona là, quindi sarebbe opportuno ampliare, avere una veduta su queste convenzioni anche dalla parte del Valdarno aretino”.
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