Con David ed Esther Rufina è internazionale

I due giovani presenti a Pitti Uomo con un prodotto innovativo: scarpe totalmente riciclabili creati con scarti del legno. I complimenti del sindaco

RUFINA — Un prodotto unico, innovativo nato nei momenti difficili del lockdown che - in questo caso - ha avuto il merito di stimolare l'ingegno di un giovane rufinese David Braccini. David - cresciuto nella ditta di calzature di famiglia, fondatore e amministratore delegato diThe.0 - ed Esther Masetti, anche lei di Rufina, studentessa di Fashion Design presso l'Accademia Belle Arti di Bologna e direttrice creativa dell'azienda, hanno dato vita a qualcosa di speciale.

Scarpe realizzate con scarti di legno e completamente riciclabili. Un articolo presentato alla grande platea di Pitti Uomo tenutasi nei giorni scorsi a Firenze. Le sneakers dei due giovani e creativi imprenditori hanno suscitato grande interesse portando, inoltre - come sottolinea il sindaco Vito Maida - Rufina alla ribalta internazionale.

“David e Esther due ragazzi straordinari di cui siamo orgogliosi. Con la sua creazione (di un brand innovativo che si chiama The.0) David è stato presente a Pitti Uomo in questi giorni” sottolinea il primo cittadino di Rufina. “David nasce nel mondo delle scarpe grazie alla sua famiglia che da generazioni è proprietaria di una fabbrica di calzature.

"David insieme a Esther, che ricopre il ruolo di Creative Director, si sono inventati un prodotto straordinario, innovativo e soprattutto apprezzato da tutti. A Pitti Uomo è stato un grandissimo successo per i nostri ragazzi di cui andiamo fieri. La scarpa creata da David è davvero incredibile, semplice, completamente riciclabile, curata nei dettagli ma soprattutto costruita con materiali Bio Based derivati dagli scarti delle lavorazioni del legno, senza utilizzare acqua. Il sogno di David e Esther con le scarpe 0 Sneakers è quello di favorire un cambiamento necessario nel concetto di consumo delle calzature".

"A nome di tutta la comunità – conclude il sindaco - un grazie infinito per la vostra straordinaria capacità creativa, ma anche per aver portato la Rufina alla ribalta internazionale”.

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