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Attualità lunedì 21 dicembre 2020 ore 16:14

Per salvare Sammezzano oltre 50.000 voti al Fai

Se vincesse sarebbe il primo luogo italiano a conquistare per due volte il cuore degli italiani ed "Evidenzierebbe l'urgenza di un intervento"



REGGELLO — La votazione per I luoghi del cuore del Fai si è conclusa ed il Castello di Sammezzano ha raccolto 54.711 voti. La classifica è ancora provvisoria, quella definitiva verrà pubblicata tra Febbraio e Marzo 2021.

Il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare ha coinvolto ancora una volta migliaia di persone che hanno riscoperto scorci e luoghi caratteristici spesso sconosciuti ed abbandonati. 

Ad invitare a votare per il Castello di Reggello è stata anche il sindaco di Pontassieve, Monica Marini con un post sui social datato 12 Dicembre "Il castello di Sammezzano è a pochi passi dal diventare luogo del cuore del Fai. È un piccolo gesto per valorizzare uno dei gioielli del nostro territorio, e salvarlo dall'abbandono".

Save Sammezzano e Comitato Sammezzano FPXA in accordo con il Comune di Reggello hanno proposto una nuova candidatura dopo la vittoria nel 2016 "Sarebbe la prima volta che lo stesso luogo potrebbe risultare vincitore di più edizioni. Tale eventualità evidenzierebbe l’importanza del luogo e l’urgenza di un intervento della proprietà privata o, eventualmente, dello Stato, però sempre garantendo la fruibilità pubblica del castello e del parco" hanno spiegato dal Fai.

La villa-castello di Sammezzano si trova a Leccio, frazione del Comune di Reggello, a circa 30 chilometri da Firenze. Si erge su una collina proprio sopra il paese ed è circondata da un grande parco. Tenuta di caccia in epoca medicea, nel 1605 la proprietà venne acquistata dagli Ximenes D’Aragona. Fino alla metà dell’800 ebbe l’aspetto di una classica villa toscana. Da quella data il marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona, con un lavoro durato oltre 40 anni, diede al castello la veste attuale. 

Personaggio eclettico, Ferdinando progettò e diresse personalmente i lavori che trasformarono la struttura in un castello in stile eclettico con prevalenza orientalista. Grazie alla grande disponibilità economica ed alla vasta cultura, affascinato dalla moda orientalistica diffusa in tutta Europa, Ferdinando realizzò un edificio unico, il più importante esempio di arte Orientalistica in Italia ed in Europa.

Nel castello sono richiamati capolavori architettonici di arte moresca come l’Alahambra di Granada ed il Taj Mahal in India. Nel piano monumentale si trovano sale bellissime con colori sorprendenti e giochi di luce. Inoltre, in ogni sala si trovano scritte e motti in latino, italiano e spagnolo che parlano di Ferdinando e del tempo in cui visse. Intorno al castello Ferdinando realizzò uno dei parchi storici più vasti della Toscana, con oltre 100 specie arboree esotiche. Molte di queste sono scomparse, ma il parco resta ancora famoso per le numerose sequoie presenti tra cui spicca la cosiddetta “Sequoia Gemella”, albero monumentale che con i suoi 53,96 metri è risultato essere il secondo albero più alto d’Italia.

Dal 1970 al 1990 il Castello fu utilizzato come ristorante e hotel. L'allora proprietà però fallì e nel 1999 la tenuta venne acquisita dalla “Sammezzano Castle srl”; tuttavia nessun progetto di recupero venne mai realizzato e solo alla fine del 2019, dopo complesse vicende, la stessa società ne è tornata in pieno possesso. Nel periodo 2012/2016, con il consenso della proprietà, veniva aperto al pubblico a cura del “Comitato Sammezzano - F.P.X.A.” composto in gran parte da volontari del luogo. 

Grazie alle donazioni ricevute dai visitatori, il Comune di Reggello ha potuto restaurare il sepolcreto della famiglia che si trova nel vicino cimitero di Sociana. Nello stesso tempo, grazie alle visite e all'attività di sensibilizzazione intrapresa dal movimento civico "Save Sammezzano” (oltre che di tantissimi cittadini), la fama del castello è cresciuta a dismisura. 

Nel 2016, in seguito alla candidatura presentata da “Save Sammezzano” e alla sua contestuale attività di raccolta voti online e cartacei, Sammezzano è risultato il primo classificato tra “I luoghi del Cuore”. Negli stessi anni il castello è stato utilizzato per la realizzazione di spot e film tra cui spicca “Il racconto dei racconti” del regista Matteo Garrone. 

Da ottobre 2016 non sono state più autorizzate visite. Da un punto di vista strutturale il castello presenta segni evidenti di degrado ed anche il parco risulta gravemente danneggiato. Gli interventi di messa in sicurezza diventano ogni giorno più urgenti. 


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