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Attualità lunedì 01 febbraio 2021 ore 15:24
Saluto fascista, Centrosinistra per Londa denuncia
Il gruppo consiliare si schiera contro quanto accaduto in un comune ligure e si rivolge all'autorità giudiziaria: “Gesto di una gravità inaudita”
LONDA — La questione è di quelle che vanno ben oltre i confini locali e regionali. E quando c’è di mezzo un atto grave bisogna prendere posizione anche se quel fatto è avvenuto a centinaia di chilometri di distanza. È quello che ha pensato il gruppo consiliare Centrosinistra per Londa che due giorni fa ha presentato una denuncia contro i consiglieri comunali del paese ligure di Cogoleto che hanno fatto il saluto romano durante la seduta che si è svolta il 27 gennaio scorso, nel “Giorno della memoria” in cui si ricordano le vittime delle persecuzioni nazi-fasciste. Al momento di votare alcune delibere i rappresentati di Fdi e della Lega hanno alzato il braccio e teso la mano nell’atto del saluto fascista. Un gesto che ha indignato non solo il sindaco di quel paese ma tanti italiani.
“Il nostro Gruppo Consiliare ha presentato formale denuncia all'autorità giudiziaria nei confronti dei tre consiglieri comunali del Comune di Cogoleto (Ge) che si sono resi protagonisti di un gravissimo gesto durante un'assemblea del loro Consiglio Comunale” scrive il Centrosinistra per Londa sulla propria pagina facebook.
“I tre consiglieri hanno espresso il loro voto, rispetto uno dei punti all'Odg, utilizzando il saluto nazi-fascista. Gesto di una gravità inaudita in quanto realizzato durante un impegno istituzionale e, oltretutto proprio il 27 gennaio, il giorno "della Memoria".
Come cittadini e come membri di una istituzione pubblica crediamo che tali gesti non debbano più essere tollerati e che soltanto attraverso il ricorso alle autorità preposte si possa ottenere quella giustizia che la memoria di oltre 12 milioni di morti ci chiede”. Gli esponenti della lista di Londa – il capogruppo Barbara Cagnacci e i consiglieri Roberto Carovillano e Loredano Taccini - hanno postato anche la denuncia presentata ai Carabinieri del paese: “Perché – si legge nel documento - gli organi competente possano eseguire gli opportuni accertamenti e valutare la sussistenza di eventuali profili penalmente rilevanti in relazione ai fatti accaduti”.
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