Cleopatra
di Malena ... - lunedì 01 gennaio 2018 ore 08:00
Cleopatra è una donna molto bella, ha un’aria regale e aristocratica. E’ piuttosto nota nell’ambiente di vita, di lavoro e di svago che frequenta, per fatti che non voglio mettere in luce, per proteggere il mio personaggio dall’essere individuato. Si sposa giovane per volere della famiglia come richiedeva la consuetudine del paese sperduto dove è nata e cresciuta. Il marito però si rivela di gusti alternati per cui ha anche lui qualche preferenza un po’ particolare.
Così ben presto il matrimonio finisce e Cleopatra conosce Giulio Cesare, uomo con il quale pensa di sistemarsi e di essere trattata come si conviene a una regina. Lei è sempre giovane e piacente nonché intelligente, colta e poliglotta, conscia del proprio fascino. Si conoscono in modo peculiare. Per il compleanno di Giulio Cesare gli amici gli organizzano una festa a sorpresa con tanto di torta da cui esce una donna. Pensate un po’ chi poteva essere quella donna se non Cleopatra?. Giulio ne rimane così colpito da starci e farci un figlio. Ahimè non la può sposare per via del precedente matrimonio di Cleopatra e quindi la tiene come amante. Nel frattempo Cesare si sposa con un’altra donna e ha un altro figlio. Oggi come allora cosa normalissima a quanto pare.
Tutto procede al meglio fino a quando Cesare non muore in un incidente stradale. Beh a questo punto Cleopatra si guarda nuovamente intorno. Conosce Marco Antonio che ha una personalità esuberante e vivace come piace a Cleopatra. Rimasto affascinato anche lui dalla nostra amica, intraprende una relazione con la regina e se la godono per un po’. Decidono di fare un figlio e ne arrivano invece due. La povera Cleopatra ora ha tre figli e si destreggia come può. Si fa mantenere da Marco Antonio e le cose vanno per il meglio. Marco Antonio pur amando Cleopatra non si fa mancare altre donne nella maniera più classica ma Cleopatra ha altri scopi, a questo punto della sua vita e, poco le importa se questo nuovo compagno, lascia qualche segno in qua e il la.
Di Cleopatre, donne con le corna ben salde in testa, pronte pure a difenderle, ce ne sono un sacco. Il motivo può essere dettato dalla paura di restare sole o di dover rinunciare al ruolo di moglie che oramai hanno nella società, oppure, cosa più sconcertante, perché credono che l’amore vero funzioni così. In realtà queste donne coltivano questo ruolo di donna tradita e sono cornute e contente. Unico paletto che mettono è quello di imporre all’uomo di fare quello che vuole “fuori casa”, ma senza mai andarsene davvero via.
Rispetto alle nostre nonne che potevano ignorare un po’ di più il tradimento perché i social non erano così “sputtananti” e le donne amanti, se ne vergognavano un po’ ad esserlo sfacciatamente, oggi praticamente invece, il tradimento, è luminoso e rumoroso; i segni si vedono sui vestiti degli uomini e non importa più pagare nemmeno l’investigatore privato, tanto sono le donne stesse a mandare lettere anonime alle mogli o a postare le conferme ai dubbi su fb.
Ma come si fa a far finta di nulla davanti a un tradimento che se vuoi lo smascheri in dieci minuti?. Le donne appartenenti a questa categoria, pensano che le amanti non riusciranno veramente mai a toglierle l’uomo. Così a fare due conti decidono di chiudere un occhio anzi due. Di fronte a una bella casa, una vita dignitosa, lui che sentendosi in colpa, recupera con attenzioni maggiori, un futuro garantito, anche la sofferenza si attenua e per giunta si possono trovare alternative accattivanti. Sparisce per un ora? Tu vai in palestra. Ti dice che va a cena con amici e quindi torna alle due di notte? Che vuoi che sia. Per farlo restare non si fornisce alcuna scusa: quindi niente gelosia, niente controlli incrociati, niente urla. Restare calma è la parola d’ordine, fingere di dormire quando il colpevole rientra, che vedendoti come un angelo, pensa: “Io da te non me ne vado mai!”.
Però a ben vedere ci sono dei vantaggi ad essere tradite e si possono trarre degli insegnamenti in merito. Intanto, metti in pratica le parole del Vangelo: “Ama il prossimo tuo come te stesso” non di più ne di meno. Quindi imparerai a non essere egoista. Attraverso l’amore per te stessa riuscirai ad accettare e ad amare gli altri e perché no? pure la rivale visto che c’è. Essere tradite dalla persona che amiamo ci da questo insegnamento anche se, in maniera violenta, è una lezione che non si scorda più.
Accettato il primo si accettano tutti quelli a seguire. Unica consolazione è che tutti mentono, se la persona che abbiamo amato è stata in grado di ingannarci così tanto, dopo aver affrontato la verità del tradimento, acquisiamo la capacità di cogliere al volo le bugie degli altri. In pratica ci rende più sensibili poiché siamo costrette a studiare il linguaggio del corpo, intuiamo di più e facciamo esperienza acquisita sul campo.
Diciamoci la verità, entrare nel club dei “cuori sofferenti”, significa anche, essere compatite dalle amiche e rimanere al centro dell’attenzione, tutti difatti, sono empaticamente con te. Qualcuno riderà anche di te oppure proverà compassione, ma non occorre tenerne di conto. Pensiamo invece quanto sono sfortunate le donne a non essere mai entrate nel club dei “cuori sofferenti”. Si perdono l’intensità delle emozioni che esplodono in caso di tradimento dentro al petto, come fosse una bomba dilaniante e chissà mai, se un giorno, toccherà anche a loro questa fortuna. Loro umanamente sono ancora delle bambine che non hanno ancora provato questa ebbrezza dell’essere tradite.
Allora donna, continua con fierezza a portare le tue corna e, vantatene pure, specialmente adesso, che hai capito perché.
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Malena ...